Forlanini, votato Odg per restyling corpo centrale
Gutta cavat lapidem…a mano a mano la tenacia dei cittadini e la disponibilità di alcuni consiglieri regionali stanno portando a casa importanti risultati per la rinascita dell’ospedale Forlanini di Roma. Il grande complesso, chiuso dalla Regione Lazio il 30 giugno 2015, per ridurre il deficit sanitario, è a tutt’oggi inutilizzato e abbandonato al degrado. Numerose le iniziative per ridare nuova vita alla struttura da parte della collettività, specie in un momento come l’attuale in cui ci sarebbe bisogno di posti letto pubblici. E dalla Pisana arriva la notizia di un impegno, da parte della giunta guidata da Nicola Zingaretti, fissato in un ordine del giorno a firma della consigliera regionale della Lega Laura Corrotti e votato dai rappresentanti regionali, in base al quale la Regione si impegnerebbe – il condizionale è d’obbligo – a ristrutturare i padiglioni B, C e D ovvero l’ala centrale del grande complesso, 280mila metri quadrati circondati da un impareggiabile parco che potrebbe essere restituito alla cittadinanza, interrompendo l’attuale frattura tra i due quartieri di Monteverde e Portuense in cui è ubicato. “Occorre ricondurre l’edificio ad attività di natura sociosanitaria – sostiene Laura Corrotti in un post sui social – nelle more della riorganizzazione della rete ospedaliera e non destinarlo ad attività che nulla hanno a che vedere con il sistema sanitario regionale”. Il riferimento della esponente della Lega, è diretto alle fantasiose ipotesi di riconversione avanzate in questi anni dai vertici regionali: cittadella della pubblica amministrazione, ufficio per organizzazioni umanitarie internazionali, sede per ‘start-up’ e, da ultima, per l’Agenzia di ricerca biomedica, non ancora nata e, comunque in predicato di fissare il suo quartier generale a Padova, con grande spiegamento di forze di Confindustria Veneto e la mobilitazione del presidente della Regione Zaia.