Ospedale dei Castelli, presidio contro i “Dca”
C’è voluta pazienza e tenacia ma alla fine il risultato è arrivato. Aperto pochi giorni fa, presso il Nuovo Ospedale dei Castelli l’ambulatorio dedicato ai disturbi alimentari, fortemente sostenuto da Eleonora Mattia, presidente della commissione Pari opportunità e politiche giovanili del Consiglio regionale del Lazio, è già un punto di riferimento per molti adolescenti affetti dal disturbo e per le loro famiglie. Grazie a un ordine del giorno approvato alla Pisana, di cui Mattia è prima firmataria, è stato possibile arrivare a questo primo risultato e, secondo l’esponente Pd “ora continua il lavoro per offrire a tutte le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (Dca) e le loro famiglie, una rete di supporto fatta di servizi e professionalità”. Sono una piaga antica i “Dca”, da sempre sovrastati da altre emergenze sanitarie di cui però possono essere concausa. Sono circa 210 mila nel Lazio le persone affette da disturbi derivanti da disordini alimentari. L’anoressia colpisce 17 mila persone, 76 mila sono quelle affette da bulimia, 117 mila soggetti soffrono di disturbi per alimentazione incontrollata. Ulteriore campanello d’allarme è costituito dall’abbassamento dell’età di esordio, secondo i dati del ministero della Salute, i Dca sarebbero più frequenti tra le donne rispetto agli uomini, con tasso di mortalità, tra i 12 e i 15 anni pari al 10%, tanto che negli anni si è provveduto a un incremento di posti letto dedicati al Bambino Gesù mentre sul territorio si registrano significativi ritardi. “Causa la pandemia – comunica Mattia in una nota – la tendenza purtroppo è in crescita, con un aumento del 30% dei casi e tutti noi dobbiamo svolgere una incisiva azione di cura”, ha concluso ringraziando i vertici della Asl Roma 6, gli operatori sanitari, le associazioni di sostegno ai pazienti e la Regione Lazio, per aver dimostrato elevata sensibilità al problema.