Regina Elena, super microscopio ad alta risoluzione: lotta ai tumori senza più segreti
Presentato a Roma all’inizio di luglio, all’ Istituto nazionale tumori Regina Elena (Ire), un microscopio a di ultima generazione, detto a “fluorescenza confocale”, che grazie a immagini ad altissima risoluzione, che esaminano tutte le strutture interne della cellula, consente di analizzare anche il “fenotipo” cioè “l’aspetto esteriore” del tumore, mettendo in luce i meccanismi che guidano le cosiddette “mutazioni del cancro”. Donata dalla Fondazione Roma, l’avveniristica apparecchiatura è in grado di non alterare il campione biologico con complicati passaggi. “Si tratta – ha dichiarato Francesco Ripa di Meana, direttore generale degli Istituti Fisioterapici da cui dipende il Regina Elena – di una piattaforma altamente innovativa che consente di potenziare e fondere ricerca traslazionale e medicina di precisione”. Secondo Gennaro Ciliberto, direttore scientifico dell’Istituto “tale strumento facilita efavorisce lacollaborazione tra ricercatori, patologi, oncologi e chirurghi, consentendo agli specialisti di mettere a punto terapie a bersaglio molecolare, immunomodulatori e radioterapia sempre più efficaci”. Ha espresso soddisfazione anche il presidente onorario della Fondazione Roma Emmanuele Francesco Maria Emanuele, convinto “che il Regina Elena debba mantenere elevati standard di eccellenza e aggiornamento tecnologico”.