Africa, in aumento le malattie del benessere

TelemedicinaContinua il nostro viaggio con la telemedicina grazie alla Onlus Global Health Telemedicine

Seguendo la tradizione del buon Samaritano, i medici specialisti volontari simulano e immaginano uno scenario realistico, come se il paziente fosse davanti ai loro occhi, sotto il loro fonendoscopio, a contatto con le loro mani per formulare una diagnosi, richiedere un’ulteriore esame, indicare una terapia. Occorre sempre considerare la limitatezza e la scarsa disponibilità o addirittura assenza di tecnologia o farmaci ed è quindi richiesto a tutti di ricordare e dimenticare al tempo stesso le indicazioni delle linee guida per adattare la risposta alla realtà locale e fare di necessità virtù, grazie anche alla proverbiale capacità di adattamento made in Italy. Nel periodo 1/3/2012 – 13/10/2014 dai centri in cui è stato attivato il servizio di Telemedicina (Arusha, MasangaedIringa sia nel Centro Dream sia nel Regional Hospital in Tanzania, Mtengowantenga in Malawi, Beira e Crianca in Mozambico) (Fig. 1) sono giunte 1011 richieste di Teleconsulto, nel 61% dei casi per donne e nel 39% per uomini. E’ evidente che la maggior parte delle richieste è per casi non urgenti o con urgenze differibili, in quanto provenienti da centri che trattano soprattutto pazienti con patologia HIV/AIDS e di giovane età. Oltre il 60% delle richieste è stata evasa entro 6 ore e solo meno del 20% oltre le 24 ore. La maggior parte dei Teleconsulti è di ambito cardiologico e sono stati accompagnati dall’ECG, che in quasi la metà dei casi è risultato anormale, soprattutto per ipertrofia ventricolare sinistra da ipertensione arteriosa. La diffusione delle cosiddette “malattie del benessere” in Africa è in fase drammaticamente crescente a causa delle migliorate condizioni economiche, dell’urbanizzazione, delle variazioni nell’alimentazione. Entro il 2025 è previsto un aumento dell’81% dei diabetici; già oggi si contano oltre 20 milioni di ipertesi; scompenso cardiaco ed ictus stanno guadagnando posizioni di rilievo. La disponibilità delle tecnologie informatiche, l’accessibilità economica ed organizzativa, la presenza di professionisti volontari offrono un servizio di consulenza multi specialistica che non ha confini e consente di formulare diagnosi, indicare terapie, eseguire follow up anche in luoghi lontani, ma come se si fosse a Km 0. Portare la salute a molti che ne sono privi, rendere parti della sanità africana in grado di uniformarsi agli standard più evoluti è un compito che la GHT Onlus sta mettendo in pratica e che rappresenta un modello per interventi futuri.

grafico

Commenti Facebook:

Commenti