“Aiuti fiscali al polo chimico del distretto di Frosinone”
Ricerca e sviluppo: la Regione Lazio non ha nulla da invidiare ad altri territori, specie nel campo chimico farmaceutico a elevato contenuto tecnologico. Ė cosa nota da tempo si pensi, ad esempio, al polo di Castel Romano su cui si è investito per la produzione del vaccino anti Covid. Le imprese però, per essere competitive, necessitano di incentivi e nel momento di massimo impegno a causa della pandemia, sono molte le proposte indirizzate alle istituzioni perché si attivino in tal senso. Una di queste arriva dal consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli, che si riferisce in particolare al comparto chimico-farmaceutico della provincia di Frosinone. “In seguito alla pandemia – afferma l’esponente della Lega – il grande danno economico provocato dall’espandersi del morbo potrebbe essere compensato potenziando il comparto chimico farmaceutico locale, andando incontro alle aspettative di eventuali nuovi investimenti che potrebbero arrivare, se solo le istituzioni provvedessero con atti concreti”. Questa eccellenza del basso Lazio, secondo il consigliere potrebbe ricevere ulteriore impulso dalle società multinazionali del settore impegnate nella produzione del vaccino anti Covid, che dovrebbero collaborare all’avvio del piano vaccinale nazionale. “C’è un concreto interesse a investire in provincia di Frosinone, sia con nuove tecnologie sia con eventuali ulteriori siti produttivi” segnala Ciacciarelli, rammentando il processo di “desertificazione industriale cui è andato incontro il territorio negli ultimi anni. “Per cogliere le opportunità di sviluppo – insiste – occorre cogliere le aspettative di eventuali nuovi investitori, agevolando quelli già attivi, adottando misure di defiscalizzazione per coloro che intendono fare impresa, ricerca e sviluppo, specie in provincia di Frosinone, collegando le stesse con la creazione di nuovi posti di lavoro sul territorio”.
(Nella foto: distretto industriale di Frosinone)