Aiuti per il sisma, rendiamoli trasparenti
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
In pochi giorni il numero solidale 45500 della Protezione civile ha raccolto: quasi 11 milioni di euro. Dove andranno a finire? I fondi saranno trasferiti all’omonimo Dipartimento che li destinerà alle Regioni colpite dal sisma. Per evitare dubbi, sospetti, oscure manovre sui fondi come accaduto nel terremoto dell’Aquila, credo sia utile per tutti una semplice operazione di trasparenza che contribuisca al rispetto verso le vittime del terremoto e renda giustizia a quanti hanno dato il loro contributo generoso e disinteressato. Sarebbe semplice: si metta in rete il ricavato si inseriscano tutte le uscite, divise per titoli ed impegni finanziari. Due semplici colonne che tutti siano in grado di comprendere: entrate e uscite, così da poter verificare in tempo reale la destinazione delle cifre raccolte, il loro utilizzo concreto a favore delle popolazioni così duramente colpite. Il “Sito della Trasparenza” si potrebbe costruire da subito, mostrarlo alle famiglie terremotate, farne oggetto di incontri e dibattiti pubblici durante i quali raccogliere proposte e scegliere le priorità, grazie a quel formidabile strumento che è l’informatica, per fornire un rendiconto sull’impiego dei fondi destinati alla solidarietà. Chi si potrebbe opporre? Certamente non le persone oneste e davvero solidali.
Corrado Stillo
