Dopo alcuni anni di lavori e tanti “stop and go”, riapre il pronto soccorso dell’ospedale San Benedetto di Alatri, appartenente alla Asl di Frosinone con un bacino di utenza che ha come riferimento tutta l’area a nord della provincia. Un sospiro di sollievo per i residenti, che non riesce però a placare l’insoddisfazione espressa sulle pagine social, in risposta al post del consigliere regionale del Pd Mauro Buschini, che così ha commentato la sospirata riapertura: “Caro San Benedetto di Alatri è una grande emozione vederti così, dopo dieci anni di lavoro. La soddisfazione di aver portato il nostro ospedale ai livelli che merita”. Una soddisfazione che si è concretizzata il 28 gennaio con il rituale taglio del nastro dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato – candidato presidente del Lazio nelle prossime regionali del 12 e 13 febbraio – e i benevoli commenti di molti esponenti del Pd, che rivendicano l’apertura del reparto di emergenza come successo dell’amministrazione regionale di centrosinistra. Analoga esternazione si era verificata in occasione delle elezioni comunali di Alatri dell’ottobre 2021, quando il candidato sindaco di centrosinistra della città, Fabio Di Fabio, diffuse una nota in cui esprimeva soddisfazione “per la conclusione della prima fase dei lavori” pianificata proprio in quei giorni, per poi dare un nuovo avvio alle opere di ammodernamento. Lavori a tappe quindi, con temporanee riaperture coincidenti con appuntamenti elettorali ma questa volta la riattivazione del reparto di emergenza dovrebbe essere definitiva, mentre i cittadini sui social chiedono di adeguare gli organici, di riportare ad Alatri gli specialisti trasferiti, di ridurre le liste di attesa, di rendere di nuovo funzionanti reparti chiusi da tempo. Preoccupazione principale per i residenti, è il sovraffollamento in pronto soccorso che con il restyling dovrebbe essere superato, grazie agli spazi a disposizione che dovrebbero rendere più confortevole l’attesa.

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