Anagni, la sanità riparte attraverso quello che, a mano a mano, sta tornando a essere un ospedale con tutti i crismi. Passato sotto gli impietosi tagli lineari, che in questo territorio hanno mietuto molte vittime tra i presidi sanitari, il nosocomio negli anni si è visto depauperato e riconvertito in “presidio distrettuale di secondo livello”: un vero e proprio declassamento. A tale provvedimento, si sono aggiunte ulteriori penalizzazioni, fino a privare la struttura dei servizi essenziali ma oggi, finalmente, si assiste a un cambio di passo. Annunciata nella commissione Sanità tenutasi il 9 gennaio scorso, nella Sala della Ragione del municipio della città dei Papi, la ripresa consiste nel potenziamento del servizio di oncologia, che il 22 luglio ha finalmente preso consistenza, con il rafforzamento della rete oncologica ‘ospedale e territorio’ già attivata negli ospedali Spaziani di Frosinone, Santissima Trinità di Sora e Santa Scolastica di Cassino. Una vera risorsa per un territorio che, nell’ultimo decennio, ha sofferto della penuria di offerta sanitaria. Con l’apertura del servizio di Oncologia dell’ospedale di Anagni si cambia passo, lo ha garantito il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca che ha visitato la struttura, insieme al commissario straordinario della Asl di Frosinone Sabrina Pulvirenti. Rocca ha evidenziato come sia stato mantenuto l’impegno con la comunità di Anagni, dotando la città di  “una struttura fondamentale non soltanto per la somministrazione delle terapie – ha dichiarato in presenza di tutti gli operatori del centro – ma per una presa in carico complessiva del paziente fragile, che offre il sostegno di psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti e un servizio di make-up oncologico, al fine di migliorare il benessere non solo clinico delle pazienti”. L’obiettivo è garantire l’integrale copertura del servizio in tutto l’ambito territoriale di competenza della Asl di Frosinone, così da assicurare una completa assistenza sanitaria anche ai pazienti del nord della provincia. Soddisfazione per l’apertura del servizio, è espressa in una nota dall’assessore regionale all’Urbanistica Pasquale Ciacciarelli, che illustra l’organizzazione del reparto “allestito al primo piano dell’ospedale di Anagni, ristrutturato in seguito ad apposito finanziamento aziendale per un importo complessivo di 280 mila euro – spiega – garantirà sia le terapie attraverso tre ambulatori, sia il servizio di telemedicina attraverso ulteriori otto professionisti oncologici che si andranno ad aggiungere  agli undici già presenti nell’Asl di Frosinone. È infine prevista anche una convenzione con la scuola di formazione professionale di Frosinone – chiarisce ancora l’assessore – affinché il presidio di Anagni possa dotarsi della disponibilità di un’ estetista per il trattamento di linfodrenaggio e del servizio gratuito di Oncobeauty”. Un ulteriore tassello per l’amministrazione Rocca, che Ciacciarelli ringrazia per la risposta data alla città dei Papi e al nord della provincia di Frosinone e che  “conferma la forte sensibilità del Presidente e dell’intero governo regionale in materia di sanità e la volontà di intervenire per garantire una completa copertura assistenziale sull’intero territorio regionale”, rimarca l’assessore. Concetti ribaditi dallo stesso Rocca che nel corso della visita nel rinato nosocomio, ha assicurato: “La sanità territoriale è il futuro del Lazio e il nostro obiettivo è quello di consentire ai pazienti di potersi curare al meglio vicino casa, accanto ai propri affetti più cari”.

 

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