Prevenzione elemento essenziale del cambiamento, intesa come tutela della salute e risorsa per la collettività, con benefici per il singolo e per il sistema sanitario. Questo il tema del convegno “Prevenzione attrice del cambiamento. Verso un calendario della salute che ci accompagni per tutta la vita”, promosso il 25 gennaio da Happyageing – Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo – nata nel 2014 per tutelare la salute dell’anziano su indicazioni dell’Unione europea.  Tra i relatori, il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia, che ha sottolineato come “ogni cittadino che impara a prendersi cura di sé e voler bene a sé stesso e, di conseguenza, anche agli altri, mette in campo una serie di azioni che gli consentono di arrivare bene all’età matura e di attraversarla in serenità”. Il direttore ha inoltre fornito le raccomandazioni basilari per arrivare bene all’età matura e attraversarla in serenità: “Oltre al mangiare bene e all’attività fisica, che fanno ormai parte degli stili di vita salutari, bisogna seguire quello che io chiamo il calendario della salute, un percorso che comprenda tutti gli appuntamenti per una vita sana, dall’infanzia alla terza età. Dobbiamo infatti lavorare per invertire quel vecchio paradigma secondo cui arrivati all’età matura si è malati solo perché anziani”. Un ruolo determinante può giocarlo la comunicazione efficace, che arrivi alle persone con un linguaggio semplice e chiaro.  “L’articolo 32 della Costituzione – ha tenuto a ricordare Vaia – tiene in equilibrio il bene collettivo, la salute pubblica, con l’interesse individuale, in questo caso la salute del singolo. La sfida dell’età matura possiamo vincerla, se però salvaguardiamo il nostro patrimonio di conoscenze e se ciascuno mette il proprio contributo”, ha concluso.

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