Anzio, il dg Camponi: “il punto nascita deve riaprire”
Siamo sicuri che l’apertura del Nuovo Ospedale dei Castelli abbia giovato al territorio? A quanto pare, tra i nosocomi che hanno fatto le spese di questa realizzazione, Anzio e Velletri si collocano tra gli svantaggiati, considerato che i punti nascita dei due presidi sono stati azzerati e alcuni reparti aggregati in una struttura multidisciplinare, con una riorganizzazione che presenta numerose criticità. Prima fra tutte la carenza di personale, in particolare di medici, argomento oggetto di una recente audizione in commissione Sanità della Regione Lazio. A sollevare il problema, specie per Anzio, il consigliere Antonello Aurigemma (FdI) che ha sottolineato l’importanza del presidio della cittadina balneare che nei mesi estivi vede un notevole aumento della popolazione. Per scongiurare i disagi dei cittadini e degli stessi sanitari, alcuni costretti a cumulare ferie addirittura per 150 giorni, il direttore generale Cristiano Camponi, al vertice della Asl Roma 6 dal primo aprile, ha illustrato le azioni già messe in campo e quelle future: “Siamo intervenuti per tamponare l’emergenza derivata dalla carenza di pediatri e neonatologi, attraverso reclutamenti in regime di libera professione”, ha dichiarato, elencando poi altri provvedimenti tampone, tra cui la riattivazione della convenzione con il Bambin Gesù già sperimentata in passato. “Stiamo inoltre cercando di fare un ragionamento strategico anche attraverso iniziative mai prese prima – ha sottolineato il direttore – come il concorso dedicato agli ospedali di Anzio e Velletri per assumere pediatri e neonatologi”. Un provvedimento di natura strutturale che darebbe maggiori certezze per il futuro, considerato che lo stesso Camponi si è detto favorevole alla riapertura del punto nascita dell’ospedale della cittadina balneare. Più tranquilla la situazione per le altre branche specialistiche, per cui si sta provvedendo alla copertura di vuoti in organico attingendo agli idonei nelle graduatorie di concorso esistenti.