Anzio, una spiaggia che fa scuola
Riviera Mallozzi: accessibilità e integrazione sociale, modello da esportare
Ė l’arenile dei grandi numeri il lido Mallozzi. Riviera di Anzio che, per l’assessore regionale alle Politiche sociali Massimiliano Maselli, “è divenuta un esempio di integrazione sociosanitaria da trasformare in realtà su tutte le coste del Lazio nell’estate del 2024”. Una spiaggia in concessione alla Asl Roma 6, dedicata alle persone affette da disabilità in cui “si celebra la normalità”, spiega il commissario straordinario della Asl Francesco Marchitelli. Grazie all’allestimento con passerelle, lettini anatomici per stendersi con più facilità, gazebo per ripararsi dal sole cocente e l’iconica sedia “Job” – nulla di inglese ma acronimo dal napoletano “jamm ‘o bagn” – si è assicurata la possibilità ai disabili e ai loro accompagnatori di godere gratuitamente di piacevoli giornate estive. Una normalità a cui mai avrebbero potuto aspirare, senza le risorse assicurate dalla Regione Lazio e la disponibilità dell’azienda sanitaria, che ha affidato con bando alla cooperativa Alteya la cura degli ospiti e la gestione dello stabilimento, che ha richiamato numerosissimi frequentatori. Dagli 8.200 dello scorso anno ai 12.700 attuali, con un incremento nell’ultimo fine settimana di settembre, la coda di una proficua stagione, voluta dall’assessore Maselli e da Luciano Ciocchetti, parlamentare di lungo corso, vicepresidente della commissione Affari sociali e sanità della Camera dei deputati. Si è pensato alla giornata di sabato 30 come evento per sensibilizzare i sindaci e i direttori generali delle Asl del litorale, tenendo aperto un servizio che stava già smobilitando e che ha nuovamente richiamato, come nei mesi più caldi, bagnanti da Nettuno, dai Castelli romani, da Latina e da Roma, a dimostrazione che una esperienza del genere deve essere esportata, come sostiene il commissario Marchitelli “in un’ottica di inclusione e benessere sociale”.