Grande successo per l’iniziativa di prevenzione gratuita contro le malattie della prostata. Quasi 700 pazienti, a partire dal 21 giugno, hanno risposto all’appello della Casa di cura Città di Aprilia e della Fimmg, la Federazione dei medici di famiglia, e hanno fruito del pacchetto “esame Psa e visita urologica”, volto alla prevenzione delle patologie urologiche più comuni e del tumore. E le porte saranno aperte fino al 29 luglio prossimo, nella clinica di Aprilia e all’ospedale Regina Apostolorum di Albano (nella foto). L’accesso è semplicissimo: basta presentarsi senza appuntamento o prescrizione medica al Cup dell’ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale o della Casa di cura Città di Aprilia, nei giorni di mercoledì e venerdì dalle 11 alle 12:30 e il sabato dalle 11:30 alle 12:30 e richiedere il “Pacchetto Psa e visita urologica” gratuito. Il prelievo ematico per l’esame del Psa potrà essere eseguito sia presso l’ospedale Regina Apostolorum che presso la Casa di cura Città di Aprilia, mentre tutte le visite urologiche saranno effettuate presso quest’ultima, nella fascia oraria indicata dal Cup in fase di prenotazione; il giorno della visita il paziente riceverà contestualmente dall’urologo l’esito del Psa (Antigene prostatico specifico). La campagna, grazie al successo ottenuto ma soprattutto per il valore sociale dell’iniziativa, ha ottenuto il patrocinio dei comuni di Aprilia e Albano e, nel caso della città della pianura pontina, la collaborazione con il comune è stata suggellata dalla visita del sindaco Lanfranco Principi martedì 11 luglio alla struttura sanitaria. Un’occasione per esprimere apprezzamento al direttore generale Gabriele Coppa e per visionare i reparti ristrutturati di recente. “La Casa di cura Città di Aprilia è un punto di riferimento per la nostra città – ha affermato il primo cittadino – e gli screening gratuiti possono salvare la vita grazie alle cure tempestive”. Da qui, l’impegno a fare sempre di più per tutelare la salute pubblica, facendo rete con gli operatori del settore, “per una sanità più aperta, accessibile e alla portata di tutti i cittadini”, ha concluso Principi. Primo atto di questa annunciata collaborazione, un programma volto a raccogliere i dati epidemiologici, al fine di rispondere ai bisogni e garantire un accesso equo e trasparente alle cure, con percorsi ad hoc di presa in carico. (Agenpress)

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