Ares 118, Ugl: si continua con ambulanze private

Ambulanze e servizio di emergenza sempre più in crisi. Oltre ai blocchi in pronto soccorso, causa mancanza di posti letto per i ricoveri, le autolettighe scontano una organizzazione che vede gran parte dei servizi esternalizzati. Sempre di più, nelle nostre strade, al suono della sirena si accompagna la vettura di una società privata mentre i mezzi dell’Ares 118 sono sempre più afflitti da problemi strutturali e da carenza di organico, un problema ormai atavico in tutte le strutture sanitarie pubbliche. A segnalare le presunte incongruenze è il segretario nazionale Salute dell’Ugl Gianluca Giuliano secondo cui ““In Regione Lazio si predica bene e razzola male”, sottolineando come l’amministrazione Zingaretti ricorra per l’Ares 118 “ancora a servizi esternalizzati”. Il sindacalista sottolinea come “avvicinandosi le elezioni per il rinnovo del presidente e del Consiglio di via della Pisana, la vaga promessa di internalizzazione dei servizi dell’emergenza urgenza sia rimasta un miraggio”. Di fatto, gli annunci di riassorbimento delle ambulanze private e ampliamento del servizio pubblico, sono iniziati nel 2019 e hanno assunto una certa consistenza nella scorsa estate. A tutt’oggi, non si vedono passi concreti nel senso di una vera reinternalizzazione, sebbene assessorato alla Sanità regionale e direzione aziendale abbiano indicato in un triennio il tempo di attuazione del piano. Sono 117 i mezzi, tra ambulanze e automediche, che operano nel territorio del Lazio in regime di convenzione e/o appalto con l’Ares 118. In varie occasioni l’assessore alla Sanità Alessio D’amato ha dichiarato che il riassorbimento dei mezzi in ambito pubblico è “una scelta strategica da cui non torneremo più indietro”, garantendo un rafforzamento dell’area 118. Giuliano, al contrario, ribatte “di promesse ne abbiamo sentite tante ma la realtà dimostra che i servizi delle ambulanze dell’Ares 118 continuano ad essere appaltati a società esterne. Vorremmo anche sapere in quale ruolo si siano persi i concorsi di assunzione per infermieri, barellieri ed autisti”. Una preoccupazione che potrebbe avere un certo fondamento, considerando che le risorse previste dal Pnrr Missione 6 Salute non riguardano in nessun caso un piano di assunzioni di figure professionali per la sanità pubblica. Ulteriore cruccio di Giuliano è lo stato di usura dei mezzi di soccorso, per cui “occorre porre la massima attenzione, alla luce dei tanti incidenti che hanno visto nella nostra Regione coinvolte ambulanze impegnate in azione” conclude il segretario.

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