Impercettibilmente e senza troppi clamori, a mano a mano la sanità regionale sta cambiando pelle. Vanno avanti gli avvicendamenti al vertice, che hanno ripreso vigore dopo la nomina, il 18 luglio scorso, di Francesco Vaia a direttore della Prevenzione al ministero della Salute. Una designazione avvenuta nella calura estiva che ha movimentato molte tessere del complesso mosaico della architettura sanitaria regionale. Lasciata libera da Vaia la poltrona più importante dell’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” – struttura di altissima qualità in prima linea nella lotta al Covid – tale ambito spazio è stato subito riempito, il 4 agosto, da Angelo Aliquò, direttore arrivato dalla Asl di Frosinone. Così, anche per la Asl della Ciociaria si è resa necessaria una successione che ha visto il suo compimento con il decreto del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca T00213 del 13 ottobre 2023, con cui viene nominata commissario straordinario della azienda sanitaria, in attesa della nomina del direttore generale, Sabrina Pulvirenti laureata in Medicina e Chirurgia nel 1991 alla Sapienza di Roma, specializzata in Patologia clinica, un curriculum importante che attesta una vasta esperienza in campo sanitario e gestionale. Dal 1° novembre Pulvirenti, proveniente dalla direzione generale della Asl di Matera, sarà chiamata ad affrontare una realtà complessa, con ospedali in affanno e un territorio in cui i servizi sanitari di base sono stati fortemente penalizzati e la liturgia sarà sempre la stessa: liste di attesa, sovraffollamento in pronto soccorso, strutture di salute mentale depotenziate. Altra importante nomina, quella del direttore sanitario della Asl Roma 6 (Castelli Romani e litorale anziate) Vincenzo La Regina, insediato da pochi giorni, dopo la nomina da parte del commissario straordinario Francesco Marchitelli ai vertici della azienda sanitaria dal 28 aprile scorso. Un tandem di professionisti già rodato dalla esperienza in Calabria, realtà in cui La Regina e Marchitelli, alla Asp di Cosenza e all’azienda ospedaliero universitaria Mater Domini di Catanzaro rivestivano, rispettivamente, il ruolo di commissario straordinario e direttore amministrativo. Anche per La Regina, la scelta è stata orientata dalla pregressa esperienza ospedaliera e territoriale come direttore di distretto sanitario. Due lauree, in Medicina e veterinaria nel 1983 all’Università di Bologna e in Medicina e chirurgia alla Sapienza di Roma nel 1995, specializzazione in Igiene e medicina preventiva, master in management e diritto sanitario, docenze nei corsi di laurea in Scienze infermieristiche, per il neodirettore nell’atto di nomina, si cita la “Ragguardevole esperienza sia territoriale che ospedaliera; imponente competenza gestionale maturata in molteplici ambiti di direzione strategica, ivi compresa la legale rappresentanza dell’ente; il peculiare possesso di ben due lauree, sia in Veterinaria che in Medicina e Chirurgia; specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, nonché la dimostrata capacità di interagire con stakeholder istituzionali e non, in contesti caratterizzati da elevata complessità, raggiungendo gli obiettivi previsti”. Come importante evento legato alla prevenzione, tra le prime uscite pubbliche, il direttore La Regina è stato presente alla manifestazione del 15 ottobre “Tennis & Friends” presso il villaggio della salute e dello sport al Foro Italico di Roma, insieme al direttore della Prevenzione della Asl Mariano Sigismondi.

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