Asl di Viterbo. Santori: “Zingaretti rispetti la normativa. No a Macchitella commissario”
“Con Luigi Macchitella al vertice della Asl di Viterbo, in qualità di commissario straordinario, si consuma l’ennesimo scempio di inconferibilità di carica degli eletti nominati da Zingaretti, disattendendo quanto imposto dalla normativa”. Lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Salute. “Sulla base di un emendamento presentato dal gruppo Misto cui appartengo – continua Santori – e approvato nel collegato di bilancio dal Consiglio Regionale, si stabiliscono i medesimi requisiti per commissari e direttori generali in termini di incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni. La maggioranza ha tentato fino ad oggi, in tutti i modi e con ogni mezzo, di mantenere in sella un soggetto inconferibile – incalza il consigliere – secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 39 del 2013 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”. Il dottor Macchitella infatti risulta essere stato al vertice di un ente privato finanziato con fondi pubblici e questo, in base al decreto è inammissibile. “Il Partito democratico fa la legge e sta a noi scovare l’inganno – precisa Santori – ed è per questo che chiediamo l’immediata rimozione del commissario dal suo incarico. Ci auguriamo – chiosa il consigliere – che almeno il governatore Zingaretti, con la sua ‘nominopoli’, non voglia arrampicarsi sugli specchi e voglia veramente operare per il tanto auspicato rilancio della Sanità di cui il Lazio ha urgente bisogno e che passa innanzitutto per il rispetto delle leggi e della trasparenza”.