Asl Frosinone: “Standard posti letto con il trucco”
Non si placano le proteste tra i cittadini del frusinate sullo smantellamento della sanità nella provincia. Scioperi della fame, marce, fiaccolate non sembrano aver mitigato i progetti della Asl e della Regione Lazio, volti ad arrivare all’equilibrio di bilancio entro il 2016, anche a costo di sacrifici per i cittadini. Ne hanno parlato il 20 settembre presso la sala comunale di Anagni, esponenti regionali e parlamentari del Movimento 5 stelle, che hanno sottolineato come l’azienda sanitaria abbia, nel proprio atto aziendale, dato per sicuro il rispetto dello standard di 3,7 posti letto per 1000 abitanti aggiungendo al conteggio 520 letti ‘esterni’ alle strutture ospedaliere o meglio, posti ricavati dalla somma di quelli presenti nella cosiddetta macroarea, artificiosa suddivisione territoriale voluta dalla giunta di Renata Polverini che accorpa strutture provinciali con quelle cittadine. “Come i polli di Trilussa – ha ironizzato qualche cittadino presente al dibattito – ma noi non ci fermiamo”. Un cahier de doléance quello snocciolato dal portavoce regionale Davide Barillari, sostenuto dal deputato Luca Frusone che, sempre in odor di metafora, ha paragonato la poco oculata programmazione sanitaria del Lazio “a un automobilista che, per risparmiare carburante, prende un taxi spendendo il doppio”.