Un’attesa durata anni e finalmente, entro breve, la Asl Roma 3 potrà potenziare l’organico del servizio di Tutela della salute mentale nella età evolutiva (Tsmree), con l’assunzione di 12 neuropsichiatri vincitori di concorso pubblico, che prenderanno servizio a tempo pieno, con inserimento nei ruoli a tempo indeterminato. Anni di battaglie, che hanno visto in prima fila i comitati di genitori che hanno sollecitato l’azienda sanitaria – che si estende nei municipi X, XI, XII e Fiumicino – a provvedere all’assunzione “Perché la tutela della salute dei bambini deve essere una priorità”, ci dicono i rappresentanti di uno dei comitati più agguerriti, che agisce sul territorio della città dell’aeroporto. Il problema della Neuropsichiatria infantile è arrivato perfino nelle istituzioni: Municipio, Campidoglio e Regione. Con mozioni presentate nelle rispettive assemblee e puntualmente approvate, si è sancita ancora di più la necessità di potenziare l’essenziale presidio per la salute psichica dei ragazzi. La carenza di medici specialisti e il servizio offerto in modo intermittente hanno causato nel tempo disagi elevati alle famiglie. “Per mesi e mesi – raccontano alcuni genitori – abbiamo atteso la disponibilità per la prima visita dei nostri figli ma, né il Cup, tantomeno il servizio ambulatoriale a cui venivamo rimandati dagli sportelli, offrivano disponibilità per il primo accesso”. Una situazione critica, considerata l’importanza, anche in questi casi, di intervenire tempestivamente per evitare il peggioramento del disturbo dei ragazzi. Uno spiraglio si è aperto grazie alla prevista assunzione di 12 neuropsichiatri, che entro breve tempo andranno a rimpolpare una pianta organica ormai infiacchita da abbandoni precoci per la pensione e mancate assunzioni, causa il grave deficit di bilancio di molte aziende sanitarie e ospedaliere.

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