Una promessa che si realizza. Sono partiti ieri, 11 gennaio, i lavori per l’installazione della risonanza magnetica nel presidio ospedaliero di Tivoli e le operazioni, salvo complicazioni, saranno completate entro l’anno. Una boccata d’ossigeno per il territorio dopo le ultime, drammatiche vicende legate all’incendio che ha colpito la struttura la sera dell’8 dicembre. Il cantiere è in fase d’allestimento, compatibilmente con l’accessibilità dei reparti non interessati dal rogo e il direttore generale Giorgio Giulio Santonocito, ha colto al volo l’occasione per esprimere “la misura dell’impegno dell’Azienda alla ripresa del presidio di Tivoli”. Una vicenda complessa, quella della risonanza per la Asl Roma 5, che va avanti da tempo e nasce da una programmazione legata alle risorse previste dalla legge 67 del 1988, destinata alla edilizia e alle tecnologie sanitarie, la cui attuazione prevede un iter burocratico complesso che, nel caso di specie, si è appesantito per una rimodulazione delle dotazioni, come ha chiarito in Consiglio regionale l’assessore ai Servizi sociali e alla disabilità Massimiliano Maselli, in un intervento della scorsa estate. In base alle mutate esigenze clinico-diagnostiche e all’ammodernamento strutturale, la dotazione della risonanza raddoppia, fornendo alla Asl ben due apparecchiature, una all’ospedale di Tivoli l’altra a Colleferro, anche per riequilibrare l’offerta pubblica, insidiata da quattro strutture locali del privato accreditato, che dispongono da tempo di tale strumentazione. Superate le lungaggini burocratiche legate alla acquisizione attraverso il cosiddetto “Accordo di programma” (conferenza con più amministrazioni coinvolte, ndr), si è proceduto grazie ai fondi per il Giubileo, con cui si è venuti incontro in modo significativo ad alcune esigenze sanitarie della Regione. Per la Asl Roma 5 è un importante traguardo, considerato che la cittadinanza negli anni ha risentito fortemente della mancanza di risonanza magnetica e spesso i cittadini, sono stati costretti a spostarsi o a rivolgersi al privato. Di ultima generazione le caratteristiche tecniche degli strumenti: le due risonanze sono delle 1.5 Tesla in grado di fornire diagnosi in assenza di raggi X, evitando ai pazienti esposizioni dannose, prestazione finora impossibile per le ricerche più approfondite. Grazie ai fondi per il Giubileo, la Asl Roma 5 ha ha approntato un piano di interventi strutturali, del valore di 24 milioni di euro, che interesserà i principali presidi ospedalieri del territorio.

 

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