Asl Roma 5: l’ospedale Tiburtino si presenta
Ospedale Tiburtino, si scaldano i motori per illustrare ai cittadini le caratteristiche e le previste qualità di un’opera che in pochi conoscono e che molti non approvano, stando almeno alle dichiarazioni apparse sui social. Si chiama “Progetto partecipato nuovo ospedale Tiburtino”, quello che i vertici regionali definiscono “percorso sinergico di condivisione per una struttura all’avanguardia, innovativa, di qualità e rispondente alle reali esigenze di salute del territorio”, specificando che “Anche il comfort è salute”. L’operazione risponde alle tecniche di marketing e consiste nel far acquisire alla collettività la consapevolezza (awareness) su ciò che viene proposto dai decisori politici. “Dall’incontro e dal confronto del 5 luglio, molte le idee e le proposte – spiega la Regione in un comunicato – spazi per le associazioni, idee per rinforzare la sostenibilità e la funzionalità in relazione alle esigenze e alle peculiarità del territorio, un polmone verde, un giardino per i piccoli pazienti e una casa per ospitare le famiglie, percorsi per vittime di violenza, spazi per le forze dell’ordine”, esprimendo apprezzamento per i “risultati raggiunti, oltre le aspettative”. All’evento, denominato “L’ospedale incontra i cittadini”, hanno partecipato le associazioni territoriali, i rappresentanti della politica e delle amministrazioni locali e regionali, progettisti, addetti ai lavori, architetti, ingegneri, rappresentanti delle forze delle forze dell’ordine e i sanitari. Queste, in sintesi, le caratteristiche della struttura di Tivoli Terme, che secondo le previsioni – salvo complicazioni – dovrebbe essere ultimata nel 2030: 347 posti letto su 87 mila metri quadrati, 8 sale operatorie, con un investimento di 205 milioni di euro. Un’opera definita “strategica” dalla Regione Lazio, “per il popoloso quadrante est di Roma”, dove sta per “atterrare” una notevole quantità di metri cubi del datato Sdo, sistema direzionale orientale che dopo l’abbandono dell’area Casilina, ha ripreso vigore tra Tiburtino e Pietralata. La direzione della Asl Roma 5 ha informato inoltre di procedere spedita con la progettazione esecutiva, affidata a una associazione di imprese (Ati), precisando, secondo le intenzioni del direttore generale Giorgio Giulio Santonocito che, accanto all’ospedale, in un terreno di proprietà della Asl “Sarebbe bello realizzare un giardino per i bambini, un polmone verde, ed una casa che possa ospitare le famiglie dei piccoli pazienti”. In primo piano, come usano fare le istituzioni vocate al “green”, è stata illustrata la massima sostenibilità della struttura con nuove tecnologie e nuovi materiali. Scontata la disponibilità di molti sindaci di comuni afferenti alla Asl Roma 5, a cui i rappresentanti della Regione Lazio hanno garantito la continuità degli incontri di condivisione.