Gli effetti benefici delle nuove assunzioni in sanità si dispiegano su tutte le province del Lazio. Con le 9.700 unità di personale a tempo indeterminato, la cui immissione è stata annunciata l’8 maggio alle organizzazioni sindacali dal presidente della Regione Francesco Rocca, la sanità regionale passerà dai 53mila e 583 dipendenti del 2023 ai 62mila e 662 professionisti nel 2025, ottimizzando l’accoglienza dei milioni di fedeli in vista alla capitale e alla regione per il Giubileo 2025. Per il territorio della Tuscia la soddisfazione sarà doppia. Alle 707 nuove unità di personale – 282 medici, 171 infermieri, 111 operatori sociosanitari e 143 tecnici – da assegnare alla Asl di Viterbo per i presidi di Belcolle, Tarquinia e Civita Castellana si aggiunge, entro il 2026, la realizzazione dell’ospedale di Acquapendente che sarà ubicato in un nuovo edificio, da individuare entro breve, con un investimento di circa 30 milioni di euro. Una struttura che consentirà ai cittadini di ricevere le prestazioni essenziali sul territorio, senza migrare in altri ospedali del Lazio. “Infornata” significativa anche a Rieti, nella cui Asl le assunzioni totali sono 489, tra cui 84 stabilizzazioni di operatori già in servizio a tempo determinato. Soddisfazione anche per la Asl di Latina, espressa dal sindaco del capoluogo pontino Matilde Celentano, che parla delle assunzioni della Regione Lazio come del “più grande piano di investimento degli ultimi anni, consentendo di rendere operativi gli ospedali e le case di comunità più le centrali operative territoriali di raccordo di tutti i servizi, che non resteranno cattedrali nel deserto prive di personale”, come si temeva inizialmente. Si parla infatti di una robusta dotazione di servizi territoriali: 59 centrali operative, 35 ospedali di comunità, 131 case di comunità e 298 grandi apparecchiature, grazie ai fondi del Pnrr, supportati da ulteriori investimenti per il Giubileo, che hanno arricchito un settore che rischiava una operatività ridotta. Per la provincia di Frosinone, interviene l’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio Pasquale Ciacciarelli. “Con questo piano si conferma la volontà del governo regionale del Lazio di cambiare pagina in materia di sanità pubblica, garantendo un forte rafforzamento del personale, necessario per superare la condizione di difficoltà e sofferenza in cui versano attualmente moltissimi operatori”, dichiara in una nota, fornendo i numeri del significativo rafforzamento della Asl di Frosinone: 520 nuove assunzioni,  di cui 118 come stabilizzazioni di personale precario “una importante boccata di ossigeno – continua Ciacciarelli – per il servizio sanitario in un territorio che ne aveva pienamente bisogno”. Una importante svolta che l’assessore attribuisce alla “sensibilità per i problemi locali dimostrata dal presidente Francesco Rocca e dall’intero governo regionale”. E ora si attendono i risultati concreti di questi nuovi arrivi, che forse non risolveranno gli annosi problemi della sanità ma aiuteranno sicuramente.

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