Attese e cure mancate, l’opposizione accusa
Cgil e Federconsumatori: un report evidenzia le criticità. Pd e M5s attaccano la Regione Lazio
Liste di attesa e accesso alle cure: un tema dirompente che da mesi tiene alta l’attenzione nel dibattito politico. Nel Lazio il documento diffuso di recente da Cgil e Federconsumatori, da cui emerge una dilatazione dei tempi degli appuntamenti, ha riacceso le polemiche in Consiglio regionale da parte delle opposizioni, che con severi comunicati e interrogazioni, incalzano l’amministrazione guidata da Francesco Rocca. Uno degli elementi su cui si soffermano i detrattori, in particolare, è l’accesso alle prestazioni urgenti – ovvero, quelle che sulla richiesta medica hanno indicata la lettera B – esami diagnostici che sul sito istituzionale SaluteLazio.it appaiono eseguiti nel tempo previsto di 10 giorni soltanto nel 59,4% dei casi nei primi cinque mesi del 2024. Rispetto allo stesso periodo del 2023, con il 61,2% e del 2022 con il 79% di risposte nei giorni previsti, la dilatazione dei tempi è evidente. Considerando tutti i dati nel loro insieme, il sistema appare più o meno stabile, ovvero insoddisfacente più o meno come negli anni passati e inadeguato a rispondere alla domanda di salute dei cittadini, motivo per il quale i gruppi regionali del Pd e del Movimento 5 stelle, tornano sui temi abituali cannoneggiando la giunta presieduta da Francesco Rocca con interrogazioni e comunicati infuocati, in cui additano al presidente – che ha tenuto per sé la delega alla sanità – la responsabilità di non potenziare a sufficienza il servizio sanitario regionale e di fare eccessivo ricorso al privato, privando di maggiori risorse il pubblico. “Il peggioramento significativo del 30% dei tempi delle liste d’attesa è il risultato di una politica sanitaria che produce una crescente difficoltà dei cittadini ad accedere alle cure – attaccano i pentastellati in un comunicato – sempre più persone rinunciano a curarsi o sono costrette a rivolgersi al privato ma l’idea di Rocca che ciò possa risolvere i problemi della sanità pubblica è una illusione pericolosa”. Ed etichettano quella che definiscono “la cura Rocca” come pericolosa e a sostegno di un modello “in cui la salute diventa una merce accessibile solo a chi può permettersela”. Sulla stessa linea la consigliera Eleonora Mattia che interviene sui social. “Nel Lazio il diritto alla salute non è garantito e la sanità pubblica è peggiorata a vantaggio dei privati”, tuona l’esponente del Pd che, a tal proposito, dichiara di aver presentato una interrogazione in Consiglio regionale per chiedere al presidente Rocca come intenda procedere per ridurre le liste di attesa nel Lazio. Come da prassi, non appena reperibile sul sito istituzionale della Regione Lazio, l’atto consiliare sarà pubblicato su sireneonline per saperne di più. (Nella foto: il presidente Francesco Rocca) https://www.sireneonline.it/wordpress/federconsumatori-subito-il-nuovo-piano-sulle-liste-di-attesa/