Pasqua di Resurrezione e tutti noi, che più o meno pratichiamo la sanità, desidereremmo che anche i presidi a tutela della nostra salute risorgessero dal marasma in cui sono precipitati da decenni, per vari motivi. Per questo, dalla nostra redazione rivolgiamo a tutti un augurio sincero di speranza e rinascita. Pasqua è la ricorrenza che ci spinge a guardare avanti con fiducia, anche nelle difficoltà, che in ambito sanitario non mancano, specie in questo preciso momento, con una inspiegabile tenzone tra ministro della Salute e alcuni presidenti di Regione, che si battono contro l’applicazione di un principio, previsto dall’articolo 120 della Costituzione, 2° comma, che vi riportiamo per esteso, in modo che ciascun lettore possa formulare un proprio giudizio su quanto sta accadendo: “Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela dell’unità giuridica o dell’unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali. La legge definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto del principio di sussidiarietà e del principio di leale collaborazione”. Sottolineiamo quei “livelli essenziali delle prestazioni, concernenti i diritti civili e sociali…” ovvero, le Regioni, che gestiscono la sanità, stanno garantendo quanto previsto dal dettato costituzionale? Ai nostri affezionati lettori la risposta. Riteniamo che, nello spirito della Pasqua, che richiama il valore della vicinanza, della comunità, della solidarietà dovremmo cedere alla ragionevolezza, piuttosto che arroccarci in prerogative che ci sono state concesse dalla comunità, a cui dovremmo dare le risposte che la stessa attende. Chiudiamo, rinnovando i nostri auguri e inviando un pensiero speciale ai malati, a chi sta affrontando momenti difficili, agli operatori sanitari che lavorano in questi giorni per garantire servizi essenziali. A loro va la nostra gratitudine e un sentimento di riconoscenza. Che questa Pasqua porti serenità per tutti e un nuovo impulso per il futuro che ci aspetta. (Nell’immagine: Resurrezione di Cristo, Raffaello Sanzio – Museo d’Arte di San Paolo del Brasile)

 

 

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