Prove tecniche di inclusione. La Giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea generale dell’Onu e celebrata il 2 aprile, oltre a sensibilizzare sul tema dei disturbi dello sviluppo neurologico dei ragazzi si propone, per la prima volta, quale veicolo di conoscenza sui tentativi di inserimento nel mondo del lavoro dei giovani colpiti dalla sindrome. L’esempio arriva da “PizzAut”, un locale aperto a Cassina de Pecchi – in provincia di Milano il 1° maggio 2021, che inaugura proprio il 2 aprile una nuova sede a Monza, nei locali già adibiti a centro per la somministrazione del farmaco anti Covid durante la pandemia. L’evento avrà un ospite speciale: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per cui è stato predisposto un menù a base di gnocco fritto, affettati e pizza con i colori della Repubblica. Una Repubblica fondata sul lavoro, e questo ci tiene a ribadirlo Nico Acampora, ideatore del progetto, che ha appositamente vergato sulla tovaglia riservata al presidente l’articolo 1 della Costituzione, con una integrazione: “L’Italia è una Repubblica fondata anche sul nostro lavoro…”. Nella pizzeria ex centro “vaccinale”, la frase potrebbe apparire contraddittoria, se si pensa che per mesi e mesi molti italiani dal lavoro e dalla retribuzione sono stati allontanati, perché in centri come quello hanno pensato di non mettere mai piede. Per l’autismo il ministero della Salute, con due diversi decreti, ha definito le modalità di utilizzo di fondi erogati per gli anni 2021 e 2022, risorse suddivise tra tutte le Regioni. Il Lazio, con un provvedimento approvato da poco, ha dato il via al progetto “La cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico”. Nel piano si individua la rete territoriale per attuare un intervento precoce, con una presa in carico volta a garantire la continuità di cura, l’integrazione, l’inclusione sociale e lavorativa. Con un prossimo provvedimento saranno ripartiti i fondi ministeriali, oltre sette milioni di euro, tra le Aziende del servizio sanitario regionale. Un primo passo, a sostegno delle 600mila famiglie che si trovano di fronte a tale emergenza e sono disorientate, di fronte a leggi italiane che “In materia sono tra le più avanzate – sostengono dal coordinamento dei genitori – ma assai spesso restano sulla carta, con politiche per l’autismo frammentate tra i vari soggetti pubblici, con dispersione delle attività, inefficienza e sprechi nell’utilizzo delle risorse disponibili”. C’è da augurarsi che nella Regione Lazio si inverta la tendenza, considerato che sulle pagine social i vertici dell’amministrazione appena insediata dichiarano Per noi il sostegno ai fragili non è una promessa, ma una realtà”. (Nella foto: Sergio Mattarella)

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