Il 2 aprile si celebra la “Giornata Internazionale per la consapevolezza sull’autismo”, un disturbo che, secondo i dati più recenti, riguarda un bambino su 36. Per questo si moltiplicano le iniziative, per sensibilizzare la popolazione e sviluppare la consapevolezza sulle misure da adottare. In primo luogo, è necessaria la qualità degli interventi e, insieme a questa, occorre una specifica formazione medica e specialistica. L’occasione per un confronto su questi temi è offerta dalla conferenza “La qualità delle cure nel disturbo dello spettro autistico: difficoltà attuali e prospettive future”, promossa dall’Associazione ScopriAMO l’Autismo, in programma il 2 marzo presso l’Aula Magna dell’Università Campus Bio-Medico di Roma dalle ore 9 alle 11:30 , un momento di formazione per gli studenti e di informazione aperto al pubblico, sollecitato dalla consapevolezza di quanto il disturbo  sia ancora poco conosciuto da molti operatori sanitari, con ripercussioni dirette sulla qualità delle cure erogate. All’appuntamento parteciperanno esperti, specialisti, rappresentanti delle istituzioni e sarà l’occasione per riflettere sullo stato attuale delle politiche sanitarie legate all’autismo e sulle prospettive future, anche alla luce delle nuove evidenze scientifiche e dell’evoluzione del dibattito pubblico. Altra interessante e spettacolare iniziativa è prevista in Umbria, dove i monumenti e i luoghi più frequentati delle città si illumineranno di blu, colore internazionale dell’autismo, per lanciare un segnale forte di vicinanza e sensibilizzazione. Promotori dell’iniziativa, i rappresentanti delle associazioni di promozione sociale “Rare Special Powers” e “Anffas Per Loro” con il coinvolgimento di istituzioni locali e regionali. Proprio alla Regione Umbria, questi enti del Terzo settore chiedono di accelerare le procedure di avvio della sperimentazione, prevista dal decreto legislativo numero 62 del 2024, un provvedimento che rappresenta un passo significativo verso il miglioramento del sistema di supporto per le persone con disabilità e le loro famiglie, che doveva partire nella provincia di Perugia dal 1° gennaio 2025 ma che attende ancora i provvedimenti attuativi che la Regione tarda ad emanare. Sul tema lancia l’allarme la presidente di Anffas Per Loro Moira Paggi, a cui si unisce l’omologa di Rare Special Powers Eleonora Passeri: “Non ci si può tirare indietro in questo momento, non è eticamente né moralmente accettabile”, è il commento all’unisono, a cui si unisce la consapevolezza di quanto sia necessario tutelare queste persone e i loro familiari, affinché si arrivi al pieno raggiungimento dell’esigibilità di diritti sanciti per legge. (Nella foto: Bastia Umbra, Rocca Baglionesca)

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