Barillari (M5s): Recuperare San Giacomo di Roma e restituirlo a vocazione sanitaria
Sul futuro dell’ospedale San Giacomo, chiuso il 31 ottobre 2008 dalla giunta Marrazzo per rientrare dal deficit, il cui immobile versa in una condizione di fatiscenza causata dalla mancata manutenzione, il consigliere del M5s Lazio Davide Barillari ha accusato: “Quanto accade all’ospedale San Giacomo è paradigmatico di come è stata ed è gestita la sanità pubblica in questa regione: un’eccellenza della sanità, che poco dopo aver rinnovato i reparti ed essersi dotata di tutte le più moderne apparecchiature diagnostiche viene dismessa, deviando i flussi di pazienti verso altre strutture romane già vicine al collasso. Visto il valore artistico e monumentale del complesso, la paura è che si voglia realizzare una struttura ricettiva in un edificio la cui vocazione sanitaria è stabilita nei termini del lascito che lo riguarda. Tramite la cartolarizzazione eseguita dalla Società Sa.nim. – una immobiliare a maggioranza pubblica – sono state inserite circa cinquanta strutture sanitarie e acceso un canone di leasing che costa ai cittadini decine di milioni di euro l’anno. Quest’operazione non ha prodotto un miglioramento dei servizi sanitari ma aggiunto una nuova voce di spesa al bilancio regionale con conseguente aumento delle imposte per i cittadini. Il San Giacomo deve tornare a essere presidio sanitario strappandolo dagli interessi speculativi dei privati e dei funzionari pubblici compiacenti.” La prossima battaglia sarà per il Forlanini, ospedale con un patrimonio storico-ambientale stupefacente, che sta subendo la stessa sorte.