Legge di stabilità e bilancio di previsione della Regione Lazio: la sanità è al centro. Con i 12 miliardi stanziati, che dovrebbero tradursi in nuove assunzioni e riduzione delle liste di attesa, le casse di Asl e ospedali dovrebbero tirare un sospiro di sollievo che, seppure non risolutivo della atavica crisi finanziaria, sarà comunque una boccata d’ossigeno. Per questo, il presidente Francesco Rocca rivendica la natura politica di questa prima manovra complessiva, partita il 20 dicembre con l’approvazione, da parte del Consiglio, del Documento di economia e finanza regionale (Defr) e conclusa con il voto finale, nella notte tra il 22 e il 23 dicembre e non senza polemiche, della proposta di legge numero 120 – Legge di Stabilità regionale 2024 e la 121 Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026 – con 32 voti su 32 consiglieri presenti. Non hanno partecipato i rappresentanti dell’opposizione, ritiratisi in una sorta di Aventino, per dissensi relativi all’ordine del giorno della discussione. Soddisfazione è stata espressa, al contrario, dagli esponenti di maggioranza, primo fra tutti il presidente della commissione Bilancio Marco Bertucci, che ha parlato di “lavoro di squadra, enorme e complicato, per il quale rivendico con orgoglio il ruolo che ha avuto la commissione Bilancio, ritornata centrale nei lavori che hanno portato all’approvazione della legge di stabilità e del bilancio di previsione”. Una manovra complessa, che oltre alla sanità, ha messo al centro la riduzione della pressione fiscale per i lavoratori con un reddito inferiore ai 35mila euro https://www.sireneonline.it/wordpress/lazio-dal-2025-meno-irpef-per-i-lavoratori/ e ha riservato un’attenzione al sociale e alle categorie fragili, secondo il presidente Rocca. Si inquadra in tal senso il Piano regionale per l’autismo, per il quale sono stati stanziati 1,3 milioni di euro per l’anno 2024, in aggiunta ai 2,5 milioni di euro già previsti in Bilancio. L’obiettivo più significativo della manovra è, per Rocca, aver scongiurato il ricorso al debito, nel periodo 2024-2026 per finanziare gli investimenti, alla cui copertura si provvede attraverso le risorse disponibili di parte corrente, previste nel bilancio di previsione e mediante le risorse derivanti dall’alienazione di beni patrimoniali. “Un Bilancio all’insegna della saggezza e della responsabilità – ha commentato il presidente – frutto di una lettura dei territori e dei loro bisogni e di un lavoro costante dei nostri amministratori”. Per questo, Rocca ha ritenuto opportuno ringraziare tutti coloro che hanno collaborato all’intenso lavoro per approvare i provvedimenti, tra cui l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini e il presidente della commissione Marco Bertucci e tutti gli altri collaboratori, insieme ai consiglieri, di tutte le forze presenti alla Pisana.

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