Caltabellotta, fondazione Gimbe: “La tutela della salute dipende dal Cap di residenza”

“Il periodo pre-elettorale è il momento giusto per condividere con i cittadini alcuni numeri inquietanti, che testimoniano come il diritto alla tutela della salute sia ormai legato al codice di avviamento postale di residenza, da cui dipendono anche forti differenze nei ‘prelievi’ dalle tasche dei cittadini (ticket, addizionali Irpef, ecc.)”. Lo afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – che si occupa di temi sanitari – secondo cui dal punto di vista etico, sociale ed economico è inaccettabile che il diritto costituzionale alla tutela della salute, affidato a una leale quanto utopistica collaborazione tra Stato e Regioni, sia condizionato da politiche sanitarie regionali e decisioni locali che generano diseguaglianze nell’offerta di servizi e prestazioni sanitarie.” Un variegato elenco di variabilità regionali – spiega il professore – dimostra che l’universalismo, fondamento del nostro Servizio sanitario si sta inesorabilmente disgregando sotto gli occhi di tutti, anche di una politica miope che non intende restituire agli italiani un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione”.

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