Il nuovo Rapporto sulle malattie oncologiche presentato in Veneto, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, rivela numerose novità. Prendendo a parametro i tre standard tipici nello studio statistico dei tumori ovvero incidenza, sopravvivenza e mortalità, il primo dato che balza agli occhi è relativo all’incidenza, che da un ventennio sta scendendo dell’1,8% all’anno tra gli uomini e dello 0,2% all’anno tra le donne. Altro dato di spicco, riguarda il tumore al seno, per il quale la sopravvivenza a 5 anni per questa neoplasia è oggi al 91,1%, non lontana dal massimo raggiungibile, grazie alle diagnosi precoci e al miglioramento delle cure. “Il grande contributo nella lotta al cancro è dato dalla prevenzione” ha dichiarato l’assessore alla Sanità regionale Manuela Lanzarin (nella foto), che ha commentato i dati insieme al responsabile Registro tumori del Veneto Manuel Zorzi. Non secondaria ai successi è l’organizzazione in rete, con servizi che prendono totalmente in carico il paziente, dal momento della diagnosi fino all’auspicata guarigione. Sempre in relazione all’incidenza, in Veneto nel 2023 sono stati diagnosticati 34.512 nuovi casi di tumore a esito infausto (18.482 negli uomini e 16.030 nelle donne), di cui 5.243 casi di tumore della mammella nelle donne, 3.683 tumori del colon retto, 4.202 casi di tumore della prostata e 3.283 casi di tumore del polmone. Nelle donne, il tumore della mammella è il più frequente in tutte le fasce di età analizzate, seguito nelle più giovani, dalla nascita a 49 anni, dal tumore della tiroide e da quello del colon-retto nelle donne di età più avanzata. Sempre nei maschi sta diminuendo l’incidenza di tutte le sedi tumorali più frequenti, ad eccezione del melanoma che è in aumento. Il tumore del polmone mostra un calo del 3,8% l’anno, in conseguenza della diminuzione dell’abitudine al fumo; si sta riducendo del 4% il tumore del colon retto, grazie alla diffusione dello screening organizzato. Il tumore della prostata, dopo il picco registrato nei primi anni 2000, presenta un calo annuo dell’1%. Per il tumore della vescica il decremento è del 2,3% annuo dal 2009. Infine, il rischio del melanoma mostra una crescita del 3,7% all’anno. Stabilizzata l’incidenza del tumore alla mammella, dopo la crescita degli anni ’90, estesi gli screening a donne tra i 70 e i 74 anni – con temporaneo lieve aumento dei casi legati alle più ampie indagini – e programmi di prevenzione (colon-retto, polmone, melanoma) estesi a larghe fasce di popolazione, con riduzione di incidenza per il primo. Sul fronte della mortalità, nel 2023 si sono verificati in Veneto 13.691 decessi per causa tumorale, 7.389 uomini e 6.302 donne, corrispondenti al 25% dei decessi per tutte le cause (28% nei maschi, 22% nelle femmine). Analizzando i dati legati alla mortalità, che vedono in testa il tumore del polmone per gli uomini, la novità positiva riguarda le donne: il tumore della mammella ha avuto un calo costante in tutto il periodo dell’1,2% all’anno e dell’1,6% quella del tumore dell’ovaio.

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