Carabinieri al Forlanini, l’intuizione di Martelli
All’inaugurazione del 2 maggio il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi
L’idea fu lanciata dal professor Massimo Martelli, che il 16 ottobre del 2010 la illustrò in un articolo sul quotidiano “La Repubblica” e il 2 maggio 2023 l’intuizione è diventata realtà. Il padiglione 17 dell’ospedale Forlanini – quello che affaccia sulla via Portuense, un villino speculare alla sede del settore Formazione dell’Emergenza Ares 118 – è stato inaugurato il giorno seguente a un anomalo 1° maggio bagnato e fresco. E’ la nuova sede della stazione Carabinieri di Monteverde: colonne, scalee e frontoni per la benemerita, al posto dell’angusta palazzina di via Giulia di Colloredo, questa si al centro del quartiere Gianicolense. Molto dettagliato l’articolo sul quotidiano romano, in cui l’ex primario di Chirurgia toracica dell’ospedale chiuso con decreto dell’allora presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, descrive il suo piano di riutilizzo della struttura. Vocazione sociosanitaria e servizi per il quartiere, come la collettività chiedeva da tempo. Si parla di 320 posti destinati a una Rsa, residenza sanitaria di cui c’è grave carenza in regione, della sede protesi e ausili dell’Inail – poi installatasi nel Cto Alesini della Garbatella – del mantenimento dei reparti di Chirurgia toracica, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Chirurgia bariatrica e radiologia. Specialità di cui la collettività avrebbe un estremo bisogno, fortemente invocate dai cittadini con varie prese di posizione: petizioni, assemblee, mobilitazioni, manifestazioni. Istanze sempre ignorate dall’amministrazione di centrosinistra che da poco ha lasciato la Regione e che, con una delibera di giunta del 2015, lo stesso anno in cui chiudeva i battenti dell’ospedale, ha sancito l’avvio dei lavori per realizzare la caserma. Opere finanziate con risorse del ministero della Difesa e affidate alla Cei Srl, su progetto di restauro conservativo affidato agli ingegneri Claudio Bianchi e Fabio Sciarra, inizio lavori nel 2017. Un’accurato studio ricco di numerosi elaborati, tra cui lo stato di conservazione, con le relative voci: erosione, patina biologica, mancanza e distacco di materiale, incrostazioni e dilavamenti, macchie e scritte, presenza di vegetazione e alterazioni cromatiche. In sintesi, un perfetto ritorno alla vita, in una struttura che per gran parte rimane inutilizzata e in preda al degrado, con responsabilità evidenti. All’inaugurazione, la folla delle grandi occasioni: dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ai rappresentanti dell’amministrazione capitolina. Non era presente il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, chiamato a salutare l’amico di sempre, lo scomparso senatore Andrea Augello. Sfortunata concomitanza, l’inaugurazione con le esequie. C’era però Nicola Zingaretti, che ha ricordato le sollecitazioni del generale Leonardo Gallitelli, comandante dell’Arma fino a gennaio 2015, affinché la struttura, allora ancora in attività (chiuse con decreto firmato Zingaretti, il 30 giugno 2015) fosse destinata a nuova sede dei Carabinieri, in sostituzione di locali divenuti da tempo inadeguati. L’unica previsione a tutt’oggi concretizzata, grazie a quel lontano, articolato progetto che se attuato in pieno costituirebbe la vera rinascita del polo sociosanitario ma che ancora non vede luce. (Nella foto: la palazzina 17, Archivio Storico Inps)