Cardiologia Umberto I: piovono interrogazioni

Tempi duri per i malati di cuore. Al Policlinico Umberto I di Roma i pazienti in cura presso il reparto di Cardiochirurgia non possono più ricevere assistenza, né prenotare visite di controllo, causa ordinanza firmata il 5 novembre dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che riserva i posti letto di terapia intensiva dell’intero reparto ai malati di Covid. A lanciare l’allarme è la consigliera regionale della Lega Laura Corrotti, che ha presentato una interrogazione urgente al presidente regionale. “Riceviamo decine di segnalazioni dei pazienti – ha dichiarato in una nota Corrotti – che non sanno più a chi rivolgersi tra Cup che non accetta più prenotazioni e l’Urp che invita a chiamare la Regione per chiedere spiegazioni”. Pur non disconoscendo l’emergenza in corso, Corrotti ritiene che “non si possono privare i cittadini del Lazio del loro diritto a ricevere le cure che necessitano per le loro patologie, specie quelle più gravi”. Un allarme diffusissimo in questi ultimi giorni, in cui tutte le patologie non Covid sembrano scomparse dalle agende delle aziende sanitarie e ospedaliere. Il 29 ottobre scorso è stata la volta del consigliere di Fratelli d’Italia Fabrizio Ghera, che ha “interrogato” il presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini, sulla chiusura di Cardiologia e Cardiochirurgia, evidenziando che l’emergenza Covid “è nota dal mese di gennaio 2020 e non si comprendono le ragioni per cui la Regione Lazio non disponga ancora di strutture adeguate alle esigenze”. Secondo il consigliere, tale soluzione “pregiudica la cura dei pazienti bisognosi di intervento, costretti a rimandarlo con conseguenze non preventivabili”.  

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