Case della salute, per il M5s sono un flop

Sotto esame dei pentastellati due strutture di Ostia e Ceprano, inaugurate di recente da Zingaretti

È una battaglia che dura da tempo, scandita da interrogazioni e blitz in loco, quella dei consiglieri/portavoce del Movimento 5 stelle Davide Barillari e Devid Porrello (nella foto). Secondo i due esponenti della commissione Politiche sociali e Salute della Pisana, i presidi tanto sostenuti dai vertici regionali sarebbero un bluff con altissimi costi e scarsissimi risultati in termini di assistenza. “Nel 2013 furono promesse 48 Case della salute – si legge nelle due interrogazioni presentate a dicembre – a tutt’oggi ne abbiamo 12 in tutto il Lazio e una soltanto a Roma”. Ma non basta. Anche le case esistenti secondo i pentastellati non avrebbero attivato i cosiddetti Pdta “percorsi diagnostico terapeutici assistenziali”, protocolli che individuano le modalità di accesso ai servizi. Nelle visite lampo, improvvise, i consiglieri avrebbero individuato numerose anomalie: dalla carenza di arredi e personale, alla insufficienza di specialisti e cartellonistica. Per quest’ultima sarebbero stati impiegati 48 mila euro mentre l’investimento totale sarebbe di 4 milioni, destinati ad aumentare secondo una stima di quanto si è speso finora, tra vari stanziamenti e i compensi per i medici di medicina generale che, a differenza dell’Emilia Romagna, percepirebbero un extra per tale servizio.