Casilino: grande afflusso e pochi letti

Terzo nel Lazio per accessi, il policlinico è soltanto sedicesimo per numero di posti di ricovero

Policlinico Casilino, anche il gioiello della sanità romana soffre per il sovraffollamento nei reparti di emergenza. Nei primi giorni di gennaio anche la struttura con il pronto soccorso più grande del Lazio, inaugurato nel 2016 insieme a una “piastra dei servizi” all’avanguardia ha dovuto fronteggiare il massiccio afflusso di pazienti cui, causa il drastico taglio dei posti letto nella regione Lazio, è difficile assicurare il ricovero. Drammatica la situazione registrata a ridosso del Capodanno: il 3 gennaio nella struttura c’erano 144 persone in lista di cui 40 in attesa di ricovero; a Tor Vergata se ne contavano 121 di cui 12 in attesa di posto letto; il Gemelli ne aveva 159 in lista e 27 in attesa di ricovero; al San Camillo-Forlanini in lista erano in 101 di cui 50 privi di posto letto. Secondo Adolfo ­Pagnanelli, direttore del pronto soccorso del Casilino, in risposta a una segnalazione di Corrado Stillo, rappresentante della Pastorale sanitaria del Vicariato di Roma: “la difficoltà a trovare un posto letto per i nostri pazienti è dovuta alla particolarità del nostro ospedale, terzo nel Lazio per numero di accessi al pronto soccorso e soltanto sedicesimo per numero di posti letto”.

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