Un confronto voluto con forza dal presidente della commissione bilancio del Consiglio regionale del Lazio Marco Bertucci. L’audizione alla Pisana, della Associazione Italiana Celiachia in Commissione Sanità del 9 giugno, ha portato all’attenzione dei consiglieri alcuni problemi relativi ai buoni acquisto riservati ai celiaci e alla diagnosi della malattia. Presenti all’incontro, il presidente dell’Associazione Angelo Mocci, a capo della sezione del Lazio e il responsabile del Comitato scientifico professor Italo De Vitis, che hanno evidenziato l’importanza del buono acquisto dematerializzato, “un buon lavoro da parte della Regione e della Asl”, hanno riconosciuto, con la richiesta di “impegnarsi per aumentare il rapporto con la grande distribuzione, al fine di limitare gli effetti dell’aumento dei prezzi”. Sul tema si è espresso lo stesso presidente Bertucci, apprezzando la disponibilità della presidente della commissione Sanità Alessia Savo “che ringrazio per essersi immediatamente attivata per la programmazione di questo incontro”, ha dichiarato Bertucci. Una audizione positiva, per il presidente della commissione Bilancio, che ha consentito di dare un via libera alla “spendibilità dei buoni digitali erogati dalla Regione anche fuori dal Lazio”. Si tratta di armonizzare, attraverso il lavoro del Mef, già avviato e la Sogei, i dati della popolazione affetta dal disturbo di celiachia, affinché sia reso possibile impiegare i titoli di acquisto al di fuori del territorio regionale. L’impegno però non si ferma qui. L’esponente di Fratelli d’Italia ha annunciato l’organizzazione di un convegno da tenersi a ottobre, in cui saranno messe a terra tutte le procedure burocratico-amministrative che consentiranno un più facile accesso agli acquisti nei supermercati. Nel Lazio sono 181 punti vendita della grande distribuzione che hanno aderito, oltre a 65 esercizi più piccoli e oltre mille farmacie. “Ulteriore obiettivo – secondo Bertucci – è riattivare il tavolo tecnico con l’assessorato regionale alla Sanità entro fine anno per riprendere la discussione. Occorre rimettere al centro i servizi riservati ai cittadini celiaci. Possiamo fare di più e meglio, dopo la fase dell’ascolto è tempo di fare”, ha concluso il presidente della commissione Bilancio.

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