Cgil, Cisl, Uil per l’invecchiamento “attivo”

“Il Consiglio regionale ha appena approvato all’unanimità la legge sull’invecchiamento attivo. La nostra lunga battaglia sindacale, condotta con determinazione, ha ottenuto un grande successo”. Lo dichiarano i sindacalisti della Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl del Lazio, la Uil del Lazio e le rispettive categorie dei pensionati. Approvata all’unanimità la legge numero 232, di cui è prima firmataria Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti, fornisce un quadro di riferimento sulla scia di quanto delineato in materia dall’Oms e dall’Ue per la promozione di politiche di prevenzione per un invecchiamento attivo e in buona salute. Il testo, sollecitato da una raccolta di firme promossa dalle stesse organizzazioni sindacali, si è reso urgente dopo l’amara lezione del Covid-19, che proprio tra gli anziani ha mietuto più vittime, accrescendo nella fascia della terza e quarta età il senso di isolamento e di abbandono. La normativa si avvale di un investimento di risorse pari a 1 milione e 350mila euro nel triennio 2021-2023 e le confederazioni sindacali si impegneranno da subito a collaborare con la giunta guidata da Nicola Zingaretti, per “mettere a terra” le proposte atte a promuovere politiche attive per l’invecchiamento e migliorare le condizioni di vita degli anziani, con un uso oculato delle risorse.

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