Ciacciarelli: Asl Frosinone in due poli, Cassino penalizzata
Novità in vista per la Asl di Frosinone. Presto nell’azienda saranno costituiti due poli ospedalieri: il Nord e il Sud, individuati con gli ospedali di Cassino e di Sora mentre per l’ospedale di Frosinone c’è un futuro come Dea (dipartimento emergenza e accettazione) di secondo livello ovvero atto ad assistere casi di maggiore complessità. Se per il comune della celebre abbazia il Dea sarà di primo livello, Sora assumerà la veste di sede di pronto soccorso. Una razionalizzazione decisa dalla direzione strategica aziendale, al cui vertice c’è dallo scorso novembre Pierpaola D’Alessandro già direttore amministrativo aziendale, che al momento del suo insediamento aveva promesso “una rivoluzione nella sanità del frusinate”. Un proposito che non è apprezzato però dal consigliere regionale della Lega Pasquale Ciacciarelli, che nella modifica dell’atto aziendale, improntata a ridefinire i ruoli dei nosocomi territoriali, vede un nocumento alla città di Cassino. “Condivido la divisione della Asl in poli ma non se si tratta di arrecare danno alla città di Cassino” ha esordito in una recente nota il consigliere. “Vengono accorpate la radiologia e la pediatria – continua l’esponente leghista – ma sarebbe più oculato mantenere i reparti separati, uno a Cassino l’altro a Sora, perché l’accorpamento rappresenta una contraddizione rispetto alla classificazione del Dea. Nella modifica all’atto riscontriamo altre incongruenze relative alla denominazione delle Unità complesse di Oculistica dei due ospedali, che va equiparata ed è indispensabile istituire analoga unità per l’Urologia a Cassino, considerate le evidenze epidemiologiche e l’elevata età media della popolazione”. Obiezioni importanti, che arrivano a toccare anche l’importante settore della chirurgia oncologica, servizio non presente a Cassino mentre a Sora lo stesso reparto è a prevalente indirizzo senologico.