Ciacciarelli: “vaccini anti Covid in farmacia”

“Avvalersi della collaborazione delle farmacie per somministrare i vaccini anti Covid sarebbe una scelta di buon senso per accelerare ed estendere una importante attività preventiva”. Lo sostiene il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli che rivolge una esortazione all’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato. “Nelle Regioni in cui sono stati introdotti i test sierologici e i tamponi rapidi in farmacia – è scritto nella nota inviata a D’Amato dall’esponente della Lega – il numero di quelli eseguiti è stato notevolissimo e gli effetti positivi sulla riduzione dei tempi di attesa si sono visti, un risultato da tenere presente se si vuole arrivare presto all’immunità di gregge”. In tal senso si stanno muovendo altre regioni e, secondo quanto asserisce il consigliere, lo stesso presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini si sarebbe dichiarato favorevole a tale possibilità. Riconosce, Ciacciarelli, alla Regione Lazio la tempestività nel coinvolgere le farmacie, primo presidio più vicino al cittadino. “Bisogna solo avviare un tavolo di concertazione con Federfarma – suggerisce il consigliere – che in altre Regioni, come ad esempio in Lombardia, si è già dichiarata disponibile a collaborare. Occorre inoltre definire i protocolli e le modalità operative per consentire la sicurezza di chi vaccina e di chi viene vaccinato”. Ė evidente in tale appello, la preoccupazione del consigliere per la Regione Lazio, attualmente classificata “in arancione” con notevoli restrizioni. “Vista la situazione, anche nella nostra Regione, dichiarata recentemente arancione – chiosa nella sua comunicazione – sarebbe il caso di utilizzare tempestivamente tutte le risorse messe a disposizione, a cominciare dal nostro servizio sanitario fino ai privati che si rendano disponibili”.

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