Violenza contro i sanitari, la scena si è ripetuta il 1° novembre nella sala triage dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia. A farne le spese il medico di guardia, che è stato aggredito da un uomo che lo ha colpito al volto con un pugno, coinvolgendo nella colluttazione anche una infermiera. “Un atto gravissimo – dichiarano in una nota Gianluca Giuliano segretario nazionale Ugl Salute e Fabiana Attig segretaria territoriale Ugl Civitavecchia – che evidenzia come tutti i sanitari ma soprattutto gli operatori del pronto soccorso sono estremamente a rischio nell’espletamento delle loro mansioni di prima assistenza ai cittadini”. L’episodio appare ancor più grave se si pensa che da mesi sono state attuate numerose misure di contenimento del fenomeno da parte del governo, come l’introduzione del decreto-legge antiviolenza che, a quanto pare, non sta producendo i risultati sperati. L’episodio di Civitavecchia, infatti, è solo l’ultimo atto di aggressione verificatosi in un ospedale. Mercoledì 30 è toccato a un’infermiera e un medico del reparto di Urologia dell’ospedale di Foligno, subire le ire di un uomo che pretendeva di essere visitato senza prenotazione. Il sessantenne ha colto l’infermiera di striscio con un pugno e il medico intervenuto in difesa della donna con un calcio, prima di fuggire dal reparto. Rapida la sua identificazione grazie alle testimonianze dei presenti e la denuncia per lesioni aggravate. Dall’inizio dell’anno è il terzo caso che si verifica nello stesso nosocomio ma il problema ormai assume valenza nazionale, al cospetto di una sanità che, evidentemente, non è in grado di rispondere a richieste sempre più pressanti dei cittadini. Forse il motivo è legato anche a una comunicazione distorta sul nostro Servizio sanitario pubblico. Per questo, i sindacalisti Ugl, dopo aver espresso solidarietà ai sanitari vittime di aggressione, chiedono di accelerare l’iter di installazione degli impianti di videosorveglianza e altre misure dissuasive, per garantire gli operatori a prestare assistenza nella massima sicurezza.

 

Commenti Facebook:

Commenti