Un taglio di nastro atteso da tempo. Sabato 22 febbraio sono venuti in tanti a salutare il nuovo e atteso medico di famiglia che arriva a Colle del Sole – zona residenziale sulla consolare romana Prenestina – dopo più di un anno e mezzo di chiusura dello studio di via Ollolai. Ed è una inaugurazione fuori dal comune, quella che apre le porte a Renzo Cunicella, stimato professionista che opera già in uno studio di Cinecittà Est, una festa che suggella un segno di vicinanza alla salute e al benessere di questa comunità. Proprio come è scritto sulla nota di invito che il battagliero comitato di quartiere, guidato da Alessandro Alessandrini, ha rivolto alle autorità locali: dal presidente del VI Municipio Nicola Franco ai vertici della Asl Roma 2, insieme a Francesco Rocca che guida la Regione Lazio e ad Antonio Magi capo dell’Ordine dei Medici di Roma e provincia. In tanti hanno risposto all’appello e a dare il benvenuto al dottor Cunicella è stato Nicola Franco che, insieme al presidente Rocca si è speso in prima persona per “veder garantito il diritto alla salute dei cittadini del VI Municipio”. Grazie a un abile lavoro di squadra, partito dal territorio con il CdQ Colle del Sole, arrivato al VI Municipio “Delle Torri” e al distretto sanitario di zona della Asl Roma 2, è stato possibile centrare l’obiettivo, dopo tanti ostacoli da superare. La rassicurante presenza del dottor Cunicella, che aprirà ufficialmente lo studio martedì 25 febbraio, è una garanzia per i 5.000 residenti rimasti senza dottore per diciotto mesi, causa trasferimento del vecchio titolare dello studio. Confortano soprattutto le parole del nuovo arrivato, un medico che mette davanti a ogni cosa “l’ascolto del paziente” e questa è sicuramente una sicurezza per una comunità che, dalla parrocchia alla farmacia, insieme ai commercianti, si è stretta intorno al comitato di quartiere contribuendo alla ripulitura e al nuovo allestimento dello studio, come bene comune della collettività. Un consistente nucleo di cittadini, molti dei quali anziani, privati per mesi del diritto alla salute ma che, grazie alle innovazioni che, come sostenuto dal direttore generale Francesco Amato, “la Asl Roma 2 sta introducendo”, d’ora in poi avranno assicurate cure e assistenza. L’azienda sanitaria si è attivata per rendere possibile al più presto il passaggio dal precedente medico all’attuale, che accoglierà i pazienti cinque giorni a settimana. Un risultato, fino a pochi mesi fa, impensabile.

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