Comunicazione e sapere scientifico

di Pierluigi Guiducci*

Continua lo studio sulla comunicazione sanitaria

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Aspetto di rilievo è la completezza dell’informazione da trasmettere che va misurata sul destinatario. Se questi è uno “addetto ai lavori” o possiede un adeguato patrimonio culturale tecnico-scientifico, l’informazione dovrà essere dettagliata su tale profilo, se, invece, è un utente comune, la comunicazione sarà meno ricca di contenuti scientifici, ma ampia per quanto riguarda il profilo rischi-benefici, tenendo in debito conto la possibilità di un uso sbagliato della stessa. Un’ulteriore requisito è la tempestività, parametro che misura l’efficacia di un’azione rispetto ad un processo che cambia nel tempo. È di grande importanza la scelta del momento in cui comunicare, che non può non tener conto della fase storica e quindi del contesto culturale in cui avviene la comunicazione. La capacità, infatti, di dare messaggi “attuali”, di fornire l’informazione nello stesso tempo in cui viene prodotta, in linea con il sentire comune e con le domande poste dalla società, rappresenta uno strumento di accelerazione per ciò che si sta comunicando. È da tener ben presente, però, che se si privilegia di più l’aspetto accattivante, rappresentato dalla tempestività della comunicazione (es. una scoperta scientifica), a scapito della correttezza e della realistica applicazione clinica si rischia di vanificarne l’efficacia ai fini della corretta gestione della salute pubblica.

Il risultato comunicativo dipende, oltre che dagli aspetti sopra ricordati, anche da una molteplicità di fattori che sono in relazione a chi emette o trasmette informazioni e a chi le riceve. Raccordare le competenze dei comunicatori pubblici in sanità con il sapere medico-scientifico è il primo passo per divulgare informazioni corrette, chiare e comprensibili. Per informare in modo corretto occorre avere ben chiaro cosa si vuole dire, quale è l’obiettivo che si vuole raggiungere in termini di efficacia e di diffusione dei contenuti. È necessario che le informazioni siano utili all’utente. A tale scopo vanno adottati i principi della medicina e della prevenzione basati sull’evidenza, in maniera che all’utente arrivino informazioni aggiornate e scientificamente fondate.

*centro studi Asl Rm A

 

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