Consiglio regionale su Covid19: seduta sospesa
E’ iniziato quasi puntualmente, il Consiglio straordinario sulla diffusione e i provvedimenti presi per contrastare il coronavirus (Covid19) nella nostra regione ma si è interrotto dopo due ore per comune volontà di tutti i consiglieri.
Alla seduta di oggi, 4 marzo, non era presente il presidente Nicola Zingaretti, assenza contestata da numerosi rappresentanti dei partiti di opposizione. Sugli scranni della giunta regionale c’era l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato che, per impegni istituzionali ha lasciato l’aula alle 12:30. Per questo, trattandosi di assise dedicata interamente a tematiche urgenti di carattere sanitario, si è ritenuto opportuno interrompere, poco prima dell’intervento programmato del consigliere Davide Barillari del Movimento 5 stelle.
Ha introdotto i lavori la relazione di D’Amato che dopo aver ringraziato gli operatori sanitari impegnati in Asl e ospedali del Lazio, ha illustrato i provvedimenti assunti dall’amministrazione regionale: creazione di una task force con i massimi esperti dello Spallanzani, i dirigenti dei dipartimenti di prevenzione delle Asl, il 112, il 118, la protezione civile; linee guida per la gestione dei percorsi di accoglienza, zone filtro negli ospedali, massiccio ordinativo di dispositivi di protezione per gli operatori, attivazione del numero verde a cui possono rivolgersi i cittadini in caso di dubbi sulla propria salute.
Nell’assicurare che la situazione del Lazio “è sotto controllo”, D’Amato ha riferito che si segue l’evoluzione del contagio con attenzione, con la sorveglianza attiva e con la programmazione per fronteggiare eventuali scenari critici che dovessero manifestarsi. Ha precisato che si sta lavorando per raddoppiare i posti letto allo Spallanzani, polo di riferimento regionale per la cura dei pazienti – che dovrebbero arrivare a 300 – e si stanno rafforzando le terapie intensive con 153 letti in più, oltre gli attuali 590.