Contratto ai medici dopo 10 anni: il plauso dei sindacati, le attese di altri professionisti
“In un solo anno di governo abbiamo fatto per la sanità quello che non è stato fatto per oltre 10 anni”. Ė il commento soddisfatto del ministro della Salute Giulia Grillo (nella foto), riferito alla firma di un contratto che i camici bianchi attendevano da troppo tempo. Un accordo che vede il plauso di tutte le organizzazioni sindacali – esclusa la Cimo – e che contempla riconoscimenti salariali pari a 2000 euro sulla cosiddetta “retribuzione di posizione” per chi è in servizio da più di 5 anni. E i riconoscimenti non si fermano qui: maggiorazioni stipendiali sono previste per il servizio usurante con indennità di guardia notturna da 50 a 100 euro per notte – 120 per chi è in pronto soccorso – fissando un incarico sicuro a chi ha più di 5 anni di anzianità.I livelli in cui si suddividono gli incarichi professionali sono quattro, con la previsionedi incremento minimo di 5.500 euro fino a un massimo di 12.500 annui. Novità anche per i turni di notte:chi ha compiuto i 62 anni, a richiesta, può essere esonerato dalle guardie. In sintesi, un buon accordo che ha suscitato le aspettative di altre categorie di sanitari.In primo luogo gli infermieri, che attraverso il sindacato “Nursing Up” rivendicano uguali diritti, con conseguenti richieste stipendiali e tutele contrattuali.