“Corriamo insieme” per le Unità spinali
Ogni anno sono 2.500 i traumi al midollo spinale ma scarseggiano i posti letto nei reparti specializzati. Iniziative in tutta Italia per sensibilizzare
Unità Spinali, reparti particolari per persone particolari. Ogni anno si registrano in Italia oltre 2.500 nuovi incidenti o patologie che provocano traumi tali da costringere alla immobilità totale, se i colpiti non fossero recuperati in tempo e con l’assistenza adeguata. Le Unità spinali sono un punto di riferimento fondamentale per le persone con lesione al midollo spinale ma risentono della crisi totale della sanità italiana, sempre in sofferenza per la carenza di posti letto. Si rischia di non poter garantire il ricovero a pazienti in fase sia acuta che cronica con complicanze. Le conseguenze sono pesanti: inadeguata riabilitazione, perdita del potenziale di recupero, incremento dei tempi di ricovero e della spesa sanitaria, se la presa in carico avviene in strutture non adeguate. Per questo, in occasione della Giornata nazionale 2025 dedicata a tali reparti, che si celebra il 4 aprile, sono state organizzate varie iniziative in tutta Italia, promosse dalla Federazione delle associazioni italiane (Faip) in collaborazione con Sims (Società italiana midollo spinale) e il Comitato italiano paralimpico, allo scopo di rendere nota al grande pubblico l’importanza delle Unità spinali unipolari, “strutture di alta specialità riabilitativa codice 28”, come sono definite nel linguaggio ufficiale della medicina e dell’assistenza. Una assistenza che non sempre può essere immediata e assicurata in caso di necessità, tranne esemplari esempi come quello offerto da sempre dall’ospedale romano Cto intitolato ad Andrea Alesini, punta di diamante dell’assistenza e riabilitazione ortotraumatologica, in cui l’Unità spinale ha una lunga tradizione. Due anni fa, in occasione della quattordicesima edizione della Giornata, fu attivata l’innovativa “Casa agevole”, in una nuova ala dell’ospedale che attende da anni un rilancio, dopo i declassamenti del più buio decennio della sanità del Lazio, tra il 2012 e il 2022. La struttura è un servizio di alta specialità riabilitativa che consente, nella fase che precede le dimissioni, il completo reinserimento familiare e sociale delle persone colpite da invalidanti traumi. E il prossimo 4 aprile, a pochi chilometri dal Cto, nel centro sportivo delle Tre Fontane, si svolgerà tra le 10 e le 14 la manifestazione “Corriamo insieme”, staffetta non competitiva per salvare le unità spinali unipolari, promossa da Faip, Sims, il Comitato paralimpico, in collaborazione con la Regione Lazio e le Asl Roma 2 (Eur Roma Est) e Roma 3 (Portuense, Gianicolense, Ostia, Fiumicino). Per info: simone.tiberti@aslroma2.it; segreteria@faiponline.it. (Nella foto: il Cto di Roma)