Una sanità pubblica messa sempre più in discussione. La possibilità di definanziamento del Servizio sanitario nazionale, che si prospetta dopo decenni di tagli lineari e di minore assegnazione di risorse rispetto a quelle programmate, sta allarmando associazioni, cittadini e forze sociali. Per questo in molti hanno risposto all’appello lanciato dalla Cgil, che il prossimo 7 ottobre scende in piazza a difesa del welfare universale del Paese, con una piattaforma molto vasta che sta ricevendo numerose adesioni. Insieme al sindacato – che fa le prove generali contro la manovra finanziaria del governo Meloni –  promuove la mobilitazione il Forum Disuguaglianze e Diversità, think tank coordinato da Fabrizio Barca e Andrea Morniroli, che dal 2018 propugna i valori costituzionali espressi dall’articolo 3 della Carta. “La via maestra. Insieme per la Costituzione”, questo il suggestivo slogan scelto per aggregare le realtà di base impegnate a costruire una alternativa al modello liberista di società. Un network che rappresenta, in embrione, un possibile soggetto politico in grado di ridisegnare il modello sociale attuale, nel rispetto di maggiori diritti e opportunità per tutti. Oltre alla Costituzione, valore guida e focus della giornata, numerose sono le parole d’ordine richiamate dai partecipanti: il lavoro, stabile, libero, di qualità; il diritto alla salute, un Servizio sanitario nazionale e un sistema sociosanitario pubblico, solidale e universale; il diritto all’istruzione, il contrasto a povertà e diseguaglianze e la promozione della giustizia sociale. E ancora: un ambiente sano e sicuro, una politica di pace intesa come ripudio della guerra e la costruzione di un sistema di difesa integrato con la dimensione civile e nonviolenta. Ma le istanze non si esauriscono qui. Sotto la lente di ingrandimento dei manifestanti, la tanto biasimata autonomia differenziata e le previste riforme che, secondo il parere dei promotori, porterebbero a “uno stravolgimento della Repubblica parlamentare”. Il tutto, per scongiurare il paventato “svuotamento della Costituzione e l’affievolimento dei diritti e di uguali opportunità per tutti i cittadini”. Attraverso il copioso programma rivendicativo, il Forum invita tutti, “singoli e realtà” a scendere in piazza. Il prossimo appuntamento di preparazione alla manifestazione è il 19 settembre presso la sede della Cgil di Roma e Lazio in Via Buonarroti 12, sala Fredda alle ore 17. (Nella foto: tabella Fondazione Gimbe, che aderisce all’iniziativa)

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