Covid-19. Morrone: “lavarsi le mani ma con criterio”

“Lavarsi le mani nel corso della pandemia da coronavirus è fondamentale, ma non deve diventare un’operazione maniacale, con il rischio di infezioni o la comparsa di dermatiti irritative o allergiche”, lo sostiene il direttore scientifico dell’Istituto San Gallicano di Roma (Irccs) Aldo Morrone.“È importante che le pratiche di igiene non alterino il film idrolipidico della cute” sostiene il professore, “per evitare che il suo ruolo di barriera non venga compromesso. L’integrità della cuteè fondamentale per preservare l’organismo da malattie infettive – continua – il lavaggio delle mani con acqua e sapone ha lo scopo di garantire un’adeguata pulizia e igiene delle mani attraverso un’azione meccanica ed è raccomandato come principale e più efficace misura di prevenzione nei confronti del nuovo coronavirus”. Per questo i dermatologi dell’Istituto hanno stilato un decalogo con consigli pratici per una buona detersione che non alteri la funzione protettiva della cute. Ponendo in rilievo la funzione della pelle integra quale barriera contro gli agenti patogeni, i ricercatori percorrono tutte le tappe di un corretto lavaggio, raccomandando acqua non troppo calda, il comune sapone o, in assenza un gel senza abusarne e una durata tra i 40 e i 60 secondi di sfregamento. Raccomandata la cura delle unghie, sconsigliato il “mordicchiare” le pellicine per non provocare lesioni, bene una crema idratante.

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