Covid, in carcere i casi sono sotto controllo
Da tre settimane il numero dei positivi nelle carceri della regione Lazio è sostanzialmente stabile e attualmente non ci sono focolai incontrollati in atto. Ė quanto ha dichiarato il Garante dei detenuti, Stefano Anastasìa. Al primo dicembre risultano 40 persone positive, un solo ospedalizzato. Buona parte di esse si trovano nel carcere femminile romano di Rebibbia, dove il numero di positive è stabile da settimane, a conferma del fatto che il cluster è stato confinato. Altri carceri interessati dal contagio tra i detenuti, seppure in forma minore, sono attualmente gli altri istituti di Rebibbia, Regina Coeli, Cassino e Rieti. Calano di appena 29 unità le presenze negli istituti di pena del Lazio rispetto al mese di ottobre. I detenuti presenti erano 5839 a fine ottobre, mentre al 30 novembre sono 5810. A fine novembre il tasso di affollamento complessivo negli istituti di pena del Lazio calcolato sulla base della capienza regolamentare dichiarata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria sarebbe del 113 per cento mentre in tutta Italia, dove, peraltro, si è registrato un consistente aumento del numero di detenuti nel mese di novembre, è del 109 per cento. Sono in corso tuttavia, lavori di ristrutturazione e adeguamento degli edifici, situazione che contribuisce al sovraffollamento per cui, da parte del garante, c’è l’auspicio affinché vengano attuate misure per consentire di scontare la pena al di fuori delle mura carcerarie.