Covid: nel Lazio cure a domicilio a piccoli passi
Si affidano alla potenza evocativa delle parole la Regione Lazio e Roma Capitale, per promuovere l’assistenza domiciliare ai malati di Covid-19, arrivata con un po’ di ritardo e limitata rispetto alla domanda. Nascono così il progetto “Dieci per dieci” e il progetto “Anchise”. Nel primo caso, le 10 mila richieste di aiuto che arrivano ogni settimana ai servizi sanitari saranno “alleggerite” grazie al supporto di 10 medici di famiglia che prenderanno in carico 10 pazienti ciascuno, in totale 100 bisognosi di assistenza a domicilio per combattere il coronavirus allontanando lo spettro del ricovero ospedaliero. L’accordo nasce dalla collaborazione tra la Fimmg, federazione dei medici di famiglia, l’Istituto per le malattie infettive Spallanzani e la Asl Roma 3, supportati da due società esperte in biotecnologie e piattaforme di telemedicina. Attraverso il controllo a distanza i pazienti in isolamento fiduciario o in convalescenza post-Covid, potranno fruire della sorveglianza continua da parte dei medici di famiglia, dotandosi di un supporto in grado di misurare tutti i parametri vitali: temperatura corporea, pressione arteriosa, saturazione dell’ossigeno, elettrocardiogramma, frequenza cardiaca e respiratoria. I camici bianchi saranno in continuo contatto con lo Spallanzani per valutare la reale necessità di ricovero, liberando posti per la cura di altre patologie, in questi ultimi tempi lasciate in secondo piano. Si muove invece per il sostegno alle persone anziane il progetto comunale “Anchise”. Come Enea che fuggendo da Troia in fiamme dopo la caduta, prese sulle spalle il padre Anchise, il dipartimento Politiche sociali di Roma Capitale, in collaborazione con i servizi sociali dei municipi, la Protezione civile, la Farmacap – azienda che gestisce le farmacie comunali – intende prendere in carico le persone anziane e fragili che in tempo di pandemia rischiano l’isolamento. Attraverso un numero verde in funzione 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, partito lunedì 23 novembre, si potrà attivare un servizio di distribuzione di generi di prima necessità e farmaci a domicilio, così come sarà possibile mettere a punto altri percorsi di presa in carico o consulenza medica in base ai bisogni di ciascuno, tra cui informazione, telecompagnia e teleassistenza per supporto psicologico e sociale. Il numero verde è: 800938873, “un canale di comunicazione che testimonia come l’amministrazione capitolina ponga la persona anziana al centro dell’attenzione”, è scritto su una nota diffusa dal Campidoglio.