Croce rossa: “Rivedere il testo della riforma”
Il ministro della Salute ha ben chiara la situazione in cui versa la Croce rossa e i problemi che derivano per i lavoratori, sia quelli assunti a tempo indeterminato sia i precari a tempo determinato. In occasione delle manifestazioni organizzate alla fine di novembre, davanti al dicastero di lungotevere Ripa, una delegazione sindacale è stata ricevuta ai massimi livelli e ha esposto i punti più controversi del decreto di riordino (vedi sireneonline.it novembre) attualmente in attesa del parere delle assemblee parlamentari. Secondo i sindacati, in base a tale bozza – licenziata lo scorso 11 novembre dall’esecutivo uscente – ben 2000 addetti rischiano il posto di lavoro e l’ente nel suo complesso verrebbe drasticamente ridimensionato, con la privatizzazione dei Comitati provinciali e locali a scapito della qualità ed efficienza del servizio. I rappresentanti dei lavoratori chiedono pertanto una nuova formulazione del testo, con il coinvolgimento delle parti sociali “per la condivisione di un progetto di riforma che tuteli lavoratori e cittadini”. Per una valutazione più serena, si attendono i risultati della indagine conoscitiva sul tema, promossa dalla commissione Igiene e Sanità del Senato, presieduta dal medico pidiellino Antonio Tomassini che ha concluso i suoi lavori il primo dicembre.