Cto Alesini: è l’ospedale romano della Garbatella la prima delle strutture depotenziate o dismesse, che il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca vuole restituire ai cittadini, come assicurato nella parte dedicata alla sanità del suo programma elettorale. Insieme al Forlanini e al San Giacomo, il presidio afferente alla Asl Roma 2 nell’ultimo decennio è stato a mano a mano sottratto all’assistenza, con grave nocumento per i residenti della capitale. Il segnale della ripresa è arrivato il 4 aprile, in occasione della Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale, con l’ampliamento del reparto di Unità spinale, che per tradizione è il vanto del Centro traumatologico ortopedico. Nell’ultimo decennio, come tanti altri ospedali anche il Cto è passato sotto la scure dei tagli lineari per il rientro dal deficit sanitario. A farne le spese è stato il pronto soccorso, che ha ridotto le accettazioni alle mere emergenze ortopediche mentre l’Unità spinale, in questi mesi è stata potenziata, mostrando un nuovo volto. Oltre ai 16 posti letto già esistenti, che secondo il piano regionale dovranno arrivare a 32 e garantiscono ai pazienti dai tre agli otto mesi di riabilitazione post trauma, sono a disposizione apparecchiature all’avanguardia come l’esoscheletro, la piscina per idrochinesiterapia e altre attività sportive. La novità è costituita dalle possibilità offerte dopo il ricovero, periodo in cui gli infortunati potranno fruire della cosiddetta “Casa agevole”, un appartamento attrezzato da utilizzare in fase riabilitativa per ripristinare tutte le funzioni vitali prima di rientrare nella propria abitazione. “C’è molto da fare, il percorso è lungo e dobbiamo essere grati alla nostra équipe che è una squadra coesa”, ha dichiarato il direttore del reparto Claudio Pilati. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che vede nel potenziamento dell’unità operativa “Un segno di speranza, perché il Cto riacquisti il primato che merita in campo neurochirurgico e ortopedico, con il pronto soccorso aperto nelle 24 ore”.

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