Cure e territorio, si parte dal cuore
L’ospedale Grassi di Ostia capofila nell’uso di nuove tecnologie per l’assistenza a domicilio
Ė nella telemedicina il futuro della sanità, una metodologia che consente l’assistenza del paziente a domicilio. In particolare, la telecardiologia vede oggi una particolare accelerazione, grazie ai percorsi assistenziali messi in atto nei presidi della Regione Lazio e l’ospedale Grassi di Ostia è un vivido esempio di tale processo. Saranno illustrati nel convegno “Telecardiologia in Italia, lo stato dell’arte, i nuovi modelli organizzativi, la formazione” – organizzato il 28 novembre dal dipartimento Malattie cardiovascolari endocrino-metaboliche e invecchiamento dell’Istituto superiore di sanità e dalla società scientifica SIMeDI, Società Italiana di Medicina Digitale – i risultati fin qui raggiunti al fine di formare gli specialisti, consentendo di applicare un modello di cura da esportare in ogni Asl. Un vero toccasana per potenziare la medicina del territorio, a cui il progetto di telemedicina seguito fin dal 2016 da Fabrizio Ammirati, direttore della Unità complessa di Cardiologia dell’ospedale del litorale romano, ha fatto da apripista. Un traino importante nello sviluppo di nuove tecnologie da adottare nella diagnosi e cura dei malati. Negli ultimi tre anni, grazie alla accelerazione imposta dalla direzione della Asl Roma 3, il settore della telemedicina ha avuto un ulteriore sviluppo e oggi i suoi specialisti assistono circa mille pazienti sul litorale. Mediante il “dialogo” con i dispositivi forniti, si pratica la rilevazione di parametri clinici, con visite a distanza che favoriscono rilevanti miglioramenti nei percorsi di cura. Nel corso del dibattito, il professor Ammirati porterà la sua esperienza diretta e i risultati positivi raggiunti dalla sua équipe medica. Seguirà una tavola rotonda in cui sarà illustrato lo stato dell’arte della telecardiologia in Italia e valutata la possibilità di pianificare e organizzare nuovi modelli da percorrere in questo settore. Presenti, rappresentanti delle istituzioni, tra cui la presidente dell’Intergruppo parlamentare Malattie cardio-cerebro-vascolari senatrice Elena Murelli a cui si affiancherà il presidente dell’Istituto Rocco Bellantone, insieme a esperti, medici di famiglia e la dirigente del dipartimento cardiovascolare dell’Istituto superiore di sanità Manuela Bocchino, che illustrerà il progetto “Teleheart”,Telemedicina per la gestione ospedale-territorio di pazienti affetti da scompenso cardiaco e da malattie rare a interessamento cardiologico. L’appuntamento è il 28 novembre, alle ore 9 nell’Aula Marotta dell’Istituto superiore di sanità, viale Regina Elena 299 – Roma. (Agr)