Cure palliative, coinvolto il cavo orale

Innovativa esperienza nata a Palermo dalla collaborazione tra policlinico e azienda ospedaliera

L’equipe di cure palliative a fianco del malato oncologico e della sua famiglia si arricchisce di una preziosa figura professionale: l’odontoiatra. Il gruppo, cui partecipano medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, è stato presentato al XXIV Congresso nazionale della Società italiana di Cure palliative (Sicp) da Vera Panzarella, medico del servizio di medicina orale del policlinico Giaccone di Palermo. Il ricorso all’odontoiatra avviene attraverso una modalità innovativa di telemedicina odontostomatologica, già sperimentata presso l’ospedale universitario e la novità è stata ben accolta dalla Sicp – principale società scientifica di settore – perché, come sostiene la specialista, “L’odontoiatria palliativa è una chimera in Italia e serve uno sforzo collettivo da parte di degli specialisti della salute orale”. Nei pazienti oncologici il cavo orale è una zona soggetta a dolore e perdita di funzionalità con peggioramento della qualità della vita e questa innovativa esperienza, realizzata in collaborazione con l’Hospice dell’Azienda Villa Sofia-Cervello, si rivela importantissima.

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